
Rimonda del secco: eliminare legno morto e malato per migliorare la salute delle piante
Quali implicazioni fisiologiche ha la presenza di legno morto o malato sulla salute di un albero? E in che modo la sua rimozione mirata influenza la vitalità della pianta? La potatura di rimonda rappresenta una pratica importante per la gestione ottimale delle colture arboree, di arbusti e cespugli, poiché favorisce una struttura forte e bilanciata. In questo approfondimento, analizzeremo gli aspetti chiave della potatura di rimonda, le sue implicazioni sulla fisiologia degli alberi e le migliori tecniche per massimizzarne l'efficacia.
Cos’è la Potatura di Rimonda e perché è importante
La potatura di rimonda è una tecnica essenziale per la cura degli alberi e arbusti, utile a mantenere le piante vigorose, ridurre la diffusione di malattie e migliorare l'aspetto e la sicurezza dell'area circostante. Questa pratica, mirata alla rimozione di rami secchi, danneggiati o malati, aiuta la pianta a concentrare le proprie energie sui rami più sani, favorendo così una crescita equilibrata e una maggiore resistenza nel tempo.
A differenza di altre tecniche, come la potatura di produzione o di formazione, la potatura di rimonda non si focalizza sull'incremento della fruttificazione o sul modellamento della chioma, ma sulla salute complessiva della pianta. Rimuovendo le parti morte o infette, si evita che agenti patogeni e parassiti trovino un ambiente ideale per prosperare, proteggendo così l’albero e le altre piante circostanti.
Questa pratica è fondamentale anche per la sicurezza: i rami secchi o malati possono infatti cadere, specialmente in caso di vento forte o pioggia, rappresentando un rischio per chiunque si trovi nelle vicinanze. Inoltre, mantenere la pianta libera da rami compromessi garantisce un aspetto più ordinato e pulito all’albero.
Quando effettuare la rimonda del secco
La potatura di rimonda che consiste nell’asportazione delle parti secche può essere eseguita in qualsiasi periodo dell'anno, poiché la rimozione di legno morto o malato non interferisce con i processi vitali della pianta. Poiché si tratta di tessuti già privi di attività, non c'è rischio di stress per l'albero, a differenza della potatura verde o di produzione, che richiedono specifiche stagioni per evitare danni alla crescita e alla fruttificazione.
Errori comuni nella potatura di rimonda: come evitarli
Anche la potatura di rimonda, se non eseguita correttamente, può portare a conseguenze negative per la salute dell'albero. Di seguito gli errori comuni da evitare per garantire un intervento efficace.
- Potatura eccessiva: uno degli errori più frequenti è la rimozione di una quantità di legno superiore a quello malato o morto. Questo può causare uno shock alla pianta, riducendo la sua capacità di rigenerarsi e di cicatrizzare le ferite. Per evitarlo, è importante limitarsi alla rimozione dei rami effettivamente secchi o malati e dilazionare gli interventi più ampi nel tempo. La potatura di rimonda è una potatura soft.
- Mancata disinfezione degli strumenti da taglio: come in tutte le potature, usare strumenti sporchi o non disinfettati può diffondere malattie tra un albero e l'altro. Per evitare questo problema, è essenziale pulire e disinfettare le lame prima e dopo ogni uso.
- Non considerare la tipologia di pianta: ogni specie ha le sue esigenze. È necessario informarsi sulle caratteristiche specifiche della pianta prima di iniziare la potatura, anche se leggera.
- Tagli impropri e problemi di cicatrizzazione del legno: un taglio errato danneggia il collare del ramo, il quale favorisce la formazione del callo di cicatrizzazione. Se viene lesionato, la ferita rimane aperta più a lungo, esponendo la pianta al rischio di infezioni fungine e attacchi di parassiti.
Come proteggere il tessuto vegetale nella potatura di rimonda: cicatrizzazione e disinfezione naturale
Tagli netti e puliti, effettuati subito dopo il collare del ramo, stimolano la formazione di un callo cicatriziale che protegge il tessuto interno e sigilla l'area esposta.
Sebbene le piante siano in grado di autorigenerarsi, i tagli da potatura possono rappresentare un punto critico che necessita di attenzione.
Proprio come una ferita sulla pelle umana che richiede cura per “chiudersi” e rigenerarsi senza infezioni, anche le ferite da potatura hanno bisogno di un'attenzione particolare per evitare complicazioni.
Per ottimizzare la potatura di rimonda e supportare la rapida ripresa delle piante, è importante impiegare BioAksxter®, la formulazione innovativa che agisce in sinergia con i processi naturali della pianta.
Uno dei molteplici benefici di questa fertilizzazione avanzata è proprio la capacità di rigenerazione cellulare, che non solo favorisce una cicatrizzazione più rapida, ma aumenta le difese naturali della pianta e migliora la circolazione della linfa. BioAksxter® esercita inoltre un’azione di disinfezione naturale sia nei confronti della pianta che degli strumenti da taglio evitando in tal modo la propagazione dell’infezione.
BioAksxter®: per una potatura che rispetta la vita, per un verde che dura nel tempo.