Rigenerazione del terreno e miglioramento vegeto produttivo del melo
Il protocollo, avviato a settembre 2010 dall'azienda AXS M31, è stato richiesto dal cliente per:
- Evitare la sterilizzazione chimica del terreno e salvaguardare il ristoppio di melo da fenomeni di stanchezza. L’intervento ha riguardato l’appezzamento denominato “Piscina”.
- Aumentare la capacità vegetativa e produttiva delle Red Delicious varietà Jeromine. L’intervento ha interessato l’appezzamento denominato “Tangenziale”, nel quale il problema era già manifesto e l’appezzamento denominato “Bersaglio” in cui si è effettuata la prevenzione.
L’azienda agricola Martin Silvano, con sede a Saluzzo (CN) è specializzata nella produzione di mele (varietà Royal Gala, Red Delicious, Granny Smith e Pink Lady), nettarine (varietà Big Top e Ali Top) e kiwi varietà Hayward.
L’attività frutticola si protrae già da diversi decenni e quasi tutte le colture sono al 2°- 3° reimpianto.
I terreni, ubicati in pianura sono di medio impasto, privi di scheletro con un buon contenuto di sostanza organica.
Rigenerazione del terreno coltivato a melo
Per evitare la sterilizzazione chimica del terreno e salvaguardare il ristoppio di melo da fenomeni di stanchezza, il protocollo ha previsto interventi per la rigenerazione del terreno.
Oltre a BioAksxter® M31 Agricoltura è stato impiegato un prodotto appositamente elaborato dal ricercatore Alessandro Mendini denominato “equilibratore microrganico rigenerante per il terreno” da distribuire nel periodo precedente alla messa a dimora.
L’estirpo della precedente coltura, costituita da Red Delicious di circa 20 anni, è avvenuto a novembre 2010 ed il nuovo impianto è stato messo a dimora nell’aprile 2011; varietà Royal Gala Buckeye® allevate a due assi e innestate su M9 Emla, con densità d’impianto pari a circa 2325 piante per ettaro.
Piano d’intervento
Risultati con BioAksxter® in melicoltura
Nel corso del 2011 gli obbiettivi sono stati pienamente raggiunti.
La percentuale di attecchimento delle piante messe a dimora è stata del 98%. L’impianto si è sviluppato uniformemente ed i getti apicali delle branche e degli assi principali hanno raggiunto una lunghezza compresa tra 40 e 70 centimetri. Il diametro del fusto e delle branche è aumentato in maniera equilibrata e proporzionata alla lunghezza dei ricacci. La schiusura di un elevato numero di gemme a legno ha determinato una maggior ramificazione e differenziazione delle gemme a frutto.
La potenzialità produttiva stimata per il secondo anno di impianto è di circa 8-10 chilogrammi di frutti per pianta.
13 Maggio 2011, Royal Gala dopo poco più di un mese dal trapianto
15 Luglio 2011, Royal Gala dopo circa 3 mesi dal trapianto
9 Settembre 2011 Royal Gala dopo circa 5 mesi dal trapianto
9 Settembre 2011, Getto apicale di Royal Gala, dopo circa 5 mesi dal trapianto
9 Settembre 2011, gemme a frutto e brindilli di Royal Gala, dopo circa 5 mesi dal trapianto
Miglioramento dell’attività vegetativa e produttiva del melo
Il miglioramento dell’attività vegeto-produttiva ha interessato la coltivazione delle Red Delicious varietà Jeromine innestate su M9, sensibili al rallentamento dello sviluppo vegetativo e alla perdita di vigoria.
Il fenomeno si manifestava attraverso la progressiva riduzione dell’attività vegetativa e culminava con l’entrata in piena produzione presentando una ramificazione più corta e frutti di pezzatura ridotta o non commerciabile. Le perdite produttive erano date dal minor quintalato, dall’aumento delle percentuali di scarto e dal minor valore commerciale del raccolto.
In seguito all’analisi delle cause, il ricercatore Alessandro Mendini ha appositamente elaborato un “regolatore dei flussi linfatici per vegetali” per accelerare il raggiungimento dell’obbiettivo relativamente ai seguenti appezzamenti:
- “Tangenziale” coltivato a Red Delicious Jeromine innestate su M9 Pajam® 1 con densità d’impianto di 1938 piante per ettaro.
L’impianto è stato realizzato nel 2004 ed il problema si era manifestato a partire dal 2009. In quell’anno la percentuale di frutti non commerciabili (calibro < 65 mm) era passata dal 4 al 7%; nel 2010, la percentuale di frutta non commerciabile era ulteriormente aumentata raggiungendo il 17%.
Nell’appezzamento l’impiego di BioAksxter® è iniziato nel marzo 2009 con lo scopo di risolvere il problema dell’alternanza produttiva che da un anno all’altro causava un’oscillazione del quintalato del 35-40%. Nel 2009, anno di carica produttiva, la produzione complessiva è aumentata del 57% e lo sviluppo di gemme a frutto è risultato comunque elevato. Nel 2010, che dovrebbe essere stato un anno di scarica, invece, il raccolto è stato in linea con quello dell’anno precedente. -
“Bersaglio” in cui è stata effettuata la prevenzione. L’impianto è stato realizzato ad aprile 2009. E’ costituito da Jeromine allevate a due assi, innestate su M9 Emla.
La densità di impianto è di 2083 piante per ettaro.
Nell’appezzamento l’impiego di BioAksxter® è iniziato nell’ottobre 2009 per migliorare la produzione e prevenire le problematiche di moria delle giovani piante di melo ampiamente diffusa nell’areale frutticolo. Nel 2010, non si sono evidenziate né fallanze né decorticazioni e fessurazioni del fusto; al contrario, nei terreni dei confinanti e negli impianti realizzati contemporaneamente e con piante di uguale provenienza, la moria è stata del 15-40%;
Luglio 2010 piante di Red Delicious Jeromine con scarsa vigoria e ridotta attività vegetativa
Settembre 2010 mele Red Delicious Jeromine con pezzatura ridotta
Settembre 2010 Red Delicious Jeromine II° foglia al primo anno di trattamento con BioAksxter®
Piano d'intervento
Risultati con BioAksxter® su colture di melo
Nell’appezzamento “Tangenziale” la capacità vegetativa è stata ristabilita e anche nelle piante più stentate il numero di brindilli è aumentato ed i getti apicali hanno raggiunto i 30 - 40 centimetri di lunghezza. La pezzatura media dei frutti è aumentata e la percentuale di mele non commerciabili si è quasi dimezzata rispetto all’anno precedente. La produzione commerciabile è incrementata del 25,4% rispetto agli anni di massima produzione e del 46,8% rispetto al 2010.
9 Settembre 2011, Red Delicious Jeromine dopo l’intervento
Settembre 2011, mele Red Delicious Jeromine di pezzatura regolare dopo l’intervento
Nell’appezzamento “Bersaglio” lo sviluppo vegetativo è rimasto elevato e non si sono evidenziate piante con scarsa vigoria. La produzione è stata ottima sia per quantità che qualità. La percentuale di mele con calibro inferiore ai 65 mm è stata dello 0,4 % e la produzione commerciabile è stata di oltre 13 chilogrammi per pianta.
Settembre 2011, Red Delicious Jeromine III° foglia in eccellente equilibrio
Settembre 2011 Red Delicious Jeromine di ottima qualità
Settembre 2011, Red Delicious Jeromine III° foglia
Conclusioni
Gli obbiettivi prefissati all’apertura del protocollo sono stati raggiunti in maniera più che soddisfacente.
Continuando l’uso regolare di BioAksxter® M31 Agricoltura si migliorerà il processo di riequilibrio con il conseguente contenimento delle percentuali di scarto entro la soglia di tollerabilità naturale e si manterranno nel tempo i risultati.