Ammanchi produttivi
Consiglio tecnico dedicato agli agricoltori che desiderano tutelare il proprio reddito, preservandosi dagli ammanchi produttivi.
Il calo del potenziale produttivo del terreno e le sempre maggiori problematiche climatiche sono i fattori che più incidono sugli ammanchi produttivi; considerato che tali cause sono ormai incontrollabili, per l’agricoltura non si prospettano anni facili.
Le stagioni produttive già da anni sono state segnate da gravi perdite dovute principalmente ai danni da freddo, a stress climatici nonché all’incontrollata diffusione di nuove patologie.
Se è andata bene, ecco meleti danneggiati dal gelo, varietà di pero e drupacee che non fruttificheranno per via della scarsa differenziazione delle gemme ed allegagione. Precipitazioni eccessive a danneggiare le colture orticole e cerealicole, favorendo attacchi di peronospora, ticchiolatura e marciumi. Nelle colture protette sbalzi di temperatura ritardano i raccolti, mentre l’elevato tasso di umidità favorisce lo sviluppo di marciumi e malattie al colletto.
Se è andata male, perdite anche del 70%.
L’unica soluzione efficace per tutelare un’agricoltura sempre più in difficoltà e far fronte agli ammanchi produttivi, è impiegare una tecnologia adatta alle problematiche dettate proprio da un’era tecnologica: BioAksxter®.
Senza dover cambiare tecniche agronomiche, metodi e piani d’intervento già in uso, BioAksxter®, in tutta semplicità e in maniera naturale, ristabilisce l’equilibrio del terreno compromesso dalle alterazioni chimiche, biologiche ed ambientali della nostra epoca, potenzia le autodifese della pianta e consente di superare le molteplici condizioni di stress. Infatti, le colture trattate con BioAksxter® rispetto a quelle non trattate, presentano danni da freddo dimezzati o addirittura nulli; le piante parzialmente lesionate si differenziano per rapida ripresa vegetativa, una percentuale minima di gemme cieche ed una notevole capacità di rigenerazione dei tessuti vegetali.
In una delle ultime annate agrarie, ad esempio, la mancata differenziazione delle gemme ed allegagione dei frutti, limitata solo a determinate specie, è stata lieve tanto da evitare il dirado dei frutti anziché determinare un ammanco produttivo. L’azione antifungina, antibatterica e antivirale di BioAksxter® ha ridotto drasticamente gli attacchi patogeni.
La batteriosi nel kiwi è circoscritta a casi sporadici, riscontrabili solo nei filari attigui a quelli fortemente colpiti degli altri produttori. I vigneti ed i frutteti non sono risultati infetti da peronospora e ticchiolatura, così come la percentuale di scarto per botrite su fragole e bremia, sclerotinia e rizoctonia nelle orticole da foglia è praticamente nulla. Le colture cerealicole e orticole in pieno campo non hanno subito danni per le abbondanti precipitazioni ed in generale il susseguirsi delle molteplici avversità è stato superato con semplicità.
Naturalmente l’eliminazione degli ammanchi produttivi è una condizione che si raggiunge progressivamente attraverso il riequilibrio delle colture e la rivitalizzazione dei terreni e si mantiene continuando a trattare con BioAksxter®. Il consiglio per evitare ammanchi produttivi è quello di prevenire le condizioni di stress usando BioAksxter® in maniera regolare e costante durante tutto il ciclo colturale.
Nel momento di maggior criticità, rappresentato ad esempio da forti sbalzi di temperatura o dalle precipitazioni in eccesso, è preferibile ridurre la dose per trattamento aumentando la frequenza degli interventi, in modo da sostenere in maniera continuativa la capacità di autodifesa della pianta.
Nelle zone dove la pressione dei patogeni è particolarmente forte, un ulteriore trattamento sui focolai fungini o batterici permetterà di contenerne la diffusione.