Non solo un tetto verde, ma una intera costruzione ipogea
L’eco-costruzione ipogea: sorge dal presente indicando il futuro
Non solo un tetto verde, ma una intera costruzione ipogea contemporanea, quella scelta da AXS M31 nel suo parco scientifico tecnologico ad ampliamento del proprio sito produttivo e centro di ricerca a San Lorenzo Dorsino (TN) nella località di Deggia.
Una scelta ecosostenibile realizzabile, dato che non siamo in una metropoli bensì ai piedi del Parco Adamello Brenta, ma anche una scelta non scontata, soprattutto considerando il comune senso di intendere l’ubicazione di un’azienda.
Solitamente i centri di ricerca si trovano spesso in aree inaccessibili, invece i parchi tecnologici sono inseriti nei contesti del terziario non troppo distanti dai centri urbani ed i siti produttivi si identificano nel classico capannone. Ma oggi è l’ambiente che ci deve guidare, dove la nuova frontiera dell’architettura sostenibile è fatta di tetti verdi e strutture ipogee.
Un progetto moderno innovativo ed ecosostenibile
Questo progetto di architettura ipogea, che si integra perfettamente nel paesaggio, è stato sviluppato dallo studio degli architetti Bosetti di San Lorenzo Dorsino che hanno saputo ben interpretare la volontà di AXS M31 guardando all’ambiente in sintonia con la mission aziendale.
Nel Parco Scientifico Tecnologico della AXS M31, che si estende su un’area di oltre 13.000 mq, dal 2002 si produce BioAksxter® il fertilizzante naturale disinquinante, una bio formulazione avanzata creata dal ricercatore Alessandro Mendini del quale si sviluppano anche innovativi progetti scientifici.
La crescita dell’azienda richiede nuovi spazi che si sommano a quelli esistenti, da qui la nascita della nuova costruzione.
Un connubio tra paesaggio e architettura
La costruzione avviata recentemente, contigua alle strutture esistenti, prevede ampi spazi sotterranei illuminati mediante vetrate inserite tra piani e rocce ed affacciati sul verde antistante; questi sono adibiti alla Produzione ed alla Ricerca, ma sono previsti anche spazi per i dipendenti dell’azienda oltre ad una importante sala conferenze.
Anche l’accesso alla zona di carico e scarico delle merci presenta una soluzione di grande carattere architettonico. Perfettamente inserita nell’ambiente, con la sua forma quasi scultorea ad elica, a sinistra abbraccia un antico masso mentre a destra delimita l’ampio invito.
Dal tetto verde si apre un trapezio di luce che scende nella struttura ipogea fino al giardinetto sottostante delimitato da vetri che fungono da pareti tra le diverse zone. Un’unica colonna portante a sostenere il grande solaio, con un effetto che la fa sembrare sospesa.