Inquinamento Agricolo: cause, impatti, soluzione
La presenza di inquinanti in agricoltura è una problematica mondiale. Nonostante le molteplici analisi e rilevazioni che ne dimostrano la presenza effettiva, ad oggi molte persone fanno ancora fatica a riconoscere e ad accettare questa cruda realtà. L’inquinamento agricolo c’è, ma non si vede…o meglio, ne subiamo indirettamente le conseguenze.
Problematiche come la stanchezza del suolo, gli ammanchi produttivi o l’aumento incontrollato di malattie, non vengono affatto percepite come conseguenze di uno squilibrio ambientale dovuto all’inquinamento, bensì come delle avversità agronomiche che normalmente affliggono il settore agricolo. Si tratta, quindi, di una mancata conoscenza fra proliferazione di fitopatologie e inquinamento agricolo.
Definizione e cause
L’inquinamento agricolo è prodotto dall’insieme delle pratiche agricole non sostenibili, attuate fin dall’avvento della Rivoluzione Industriale ed intensificate dopo la Seconda guerra mondiale con il boom della produttività agricola, in particolar modo per l’utilizzo massiccio di pesticidi e di fertilizzanti chimici. Ulteriori fonti di inquinamento per l’agricoltura sono anche le emissioni di gas serra di provenienza zootecnica e tutte quelle prodotte indirettamente (es. inquinanti di origine industriale, traffico, riscaldamento, ecc).
In questo articolo ci concentreremo sull’utilizzo degli input in agricoltura, evidenziandone gli effetti negativi che colpiscono l’ambiente, la biodiversità e la salute umana.
Impatti ambientali: correlazione tra agricoltura e cambiamenti climatici
Il comparto agricolo ha un forte impatto sull’ambiente nonostante sia un settore meno inquinante rispetto a quello industriale.
Vi siete mai chiesti quanti pesticidi accumulati nei campi agricoli a livello mondiale? Secondo i dati della FAO, “A livello globale, 4,6 milioni di tonnellate di pesticidi chimici vengono spruzzati nell’ambiente ogni anno”. Inoltre, sempre “A livello globale, circa 115 milioni di tonnellate di fertilizzanti a base di azoto vengono sparsi ogni anno. Il 20% circa di questi input finisce con l’accumularsi nel suolo e nella biomassa, mentre il 35% finisce negli oceani”. Tali dati però, potrebbero essere sottostimati.
In poche parole:
- ogni anno, il terreno si carica di sostanze che non riesce a smaltire;
- ogni anno, i prodotti chimici spruzzati vengono aerodispersi, inquinando l’aria;
- ogni anno, tonnellate di agrofarmaci contaminano le falde acquifere, causando l’eutrofizzazione delle acque;
Questa strada intrapresa da anni porta inconsapevolmente all’autodistruzione umana. Avveleniamo l’ambiente ed i leader politici ce lo consentono. Le pratiche agricole che attuiamo sono concausa di eventi climatici estremi, ma gli Enti e le Istituzioni favoriscono silenziosamente la loro continuità, senza agire minimamente attraverso una concreta azione di disinquinamento (perfettamente attuabile grazie alla Scoperta italiana del Ricercatore Alessandro Mendini).
Impatti sulla salute umana
Gli agricoltori sono abitualmente esposti a varie sostanze nocive contenute nei prodotti fitosanitari. Tale esposizione avviene principalmente durante la preparazione e l'applicazione delle soluzioni irroranti di pesticidi ed infine durante la pulizia delle attrezzature di irrorazione, nonostante i dispositivi di protezione.
Per quanto riguarda i consumatori, invece, gli effetti dell'inquinamento agricolo sono altrettanto dannosi. Ognuno di noi mangia costantemente prodotti agricoli coltivati nei terreni esposti ad inquinamento diretto ed indiretto. Apportiamo una miriade di sostanze tossiche al nostro organismo che provocano patologie croniche e sempre più frequenti già in età giovanile. Ma questo non è tutto.
Ad esempio, come dimostrato in un recente studio, sono stati rilevati dei residui di pesticidi addirittura nei parchi giochi e nei cortili delle scuole.
Impatti sulla biodiversità
Altre pressioni sull’ambiente riguardano l’uso persistente di sostanze chimiche che causano l’alterazione e la distruzione degli habitat e degli ecosistemi, provocando un vero e proprio declino della biodiversità.
Queste vere e proprie “aggressioni agli ecosistemi” comportano la perdita delle funzioni vitali riguardanti:
- la regolazione del clima;
- la purezza di aria e acqua;
- la fertilità del suolo;
Soluzione all’inquinamento agricolo
Sono molti gli addetti ai lavori che chiedono cosa si può fare per ridurre l'inquinamento in agricoltura, ma come ben sappiamo, l’agricoltura biologica non è sufficiente al giorno d’oggi. Infatti, molti terreni coltivati in biologico contengono persino vecchi residui di DDT, come riportato anche nello studio italiano di FederBio di aprile 2022: nonostante il DDT sia stato vietato nel lontano 1978, a distanza di 44 anni lo troviamo ancora nel suolo.
Visto che al giorno d’oggi è impossibile NON inquinare, le aziende agricole possono ricorrere alla formulazione BIOAKSXTER® M31 Agricoltura per disinquinare i suoli agricoli e quindi svolgere una vera azione di bonifica:
- abbattimento di residui chimici da terreno, pianta, frutto;
- risanamento e rigenerazione del terreno e delle colture;
- riequilibrio del sistema pianta-suolo.
In questo modo, tutte le aziende agricole (convenzionali, integrate o biologiche) senza dover cambiare piano d’intervento o tecniche agronomiche, possono mettere al sicuro la salute dell’ecosistema e delle persone.