Innesto
L'innesto è una pratica di propagazione vegetativa che consiste nell’unire porzioni di due individui vegetali distinti affinché formino un’unica pianta funzionale. L’elemento radicato, detto portainnesto, fornisce supporto e resistenza, mentre la parte innestata, denominata marza o nesto, determina le caratteristiche produttive e qualitative della pianta finale.
L’innesto è adottato in molteplici contesti agricoli per:
- Migliorare la resistenza a patogeni tellurici e condizioni pedoclimatiche avverse.
- Ottimizzare la produttività e uniformare le caratteristiche dei frutti.
- Accorciare i tempi di entrata in produzione, soprattutto nelle specie arboree da frutto.
- Consentire la compatibilità tra varietà pregiate e portainnesti vigorosi, migliorando la gestione agronomica.
Esistono diverse tipologie di innesto, ognuna con caratteristiche specifiche in base agli obiettivi agronomici e alla compatibilità tra le piante coinvolte: leggi l'articolo "Tipi di innesto: altro che pecora, cloniamo le piante".
L’impiego di BioAksxter® nella fase post-innesto favorisce un’integrazione più rapida tra portainnesto e marza grazie alla sua azione di cicatrizzazione. In particolare promuove la formazione di un callo omogeneo e ben strutturato, migliorando la connessione vascolare tra le due parti; mitiga la disaffinità d’innesto, ottimizzando la compatibilità fisiologica tra nesto e portainnesto; regola i processi metabolici coinvolti nella rigenerazione dei tessuti, accelerando la differenziazione cellulare nei punti di contatto; riduce lo stress ossidativo e fisiologico dovuto al trauma da innesto, migliorando l’efficienza fotosintetica e il metabolismo energetico della pianta; previene fenomeni di rigetto e necrosi localizzata, garantendo una fusione stabile e duratura del materiale vegetale.