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Gestione ecologica della siepe: coltivazione e manutenzione

Gestione ecologica della siepe: coltivazione e manutenzione

07 marzo 2023 - BioAksxter®

La siepe è una barriera naturale di specie vegetali arboree dalle multifunzioni. Infatti, le siepi possono delineare un confine, fungere da frangivento o frangisole, filtrare microrganismi, pollini e polveri. Fungono da antiparassitari naturali, contrastano fenomeni di erosione eolica, ma allo stesso tempo svolgono anche una funzione ornamentale e di diversificazione del paesaggio.

Tipologie di siepi

A seconda delle funzioni delle siepi, del contesto in cui si trovano (parchi pubblici, aziende agricole o ville e zone verdi private) e delle esigenze di carattere geografico o personale, possiamo suddividerle in varie tipologie:

Siepi divisorie

Si tratta di vere e proprie recinzioni naturali, tendenzialmente siepi sempreverdi e non troppo alte. La funzione principale è quella di delineare un confine, pertanto le varietà più indicate sono Bosso, Ligustro, Prugnolo selvatico e Lauroceraso.

Siepi protettive

In particolare, facciamo riferimento alle siepi frangivento, siepi frangisole e alle siepi per proteggere la privacy. La funzione primaria è quella di riparare l’uomo da intrusioni esterne o condizioni climatiche spiacevoli. Principalmente la scelta cade su tipologie di siepi alte, impenetrabili o spinose e tra queste tipologie possiamo trovare Fotinia, Tuia, Lauroceraso, Cipresso, Eleagno e Carpino.

Tuia-siepe-Thuja-hedge.jpg

Siepi ornamentali

Decorare, colorare e profumare un’ambiente sono le funzioni principali delle siepi ornamentali, grazie alle spettacolari fioriture che ci donano. Per ottenere ciò, le varietà di siepe consigliate sono Biancospino, Gelsomino, Ibisco, Forsizia, Oleandro, Piracanta, Spirea e Potentilla Fruticosa Goldfinger.

Siepi sempreverdi

Questa tipologia di siepe mantiene la sua chioma verde tutto l’anno, per questo motivo è tanto gettonata. Si presta ad avere funzioni costanti di riparo, ornamento e recinzione. Tra le varietà più note vi sono Fotinia, Berberis, Pitosforo, Bosso, Evonimo, Alloro, Tasso, Lauroceraso, Agrifoglio e Ligustro.

Siepi campestri

In agricoltura, in particolar modo nelle antiche tradizioni, è assai comune la presenza di siepi ai confini delle aziende agricole, lungo le strade. Si tratta di colture di gelso, tiglio, olmo, corniolo, acero, sambuco, ecc. Purtroppo, questi ambienti sono diminuiti notevolmente con l’avvento dell’agricoltura intensiva, compromettendo inoltre la biodiversità e molte specie arboree e arbustive che caratterizzavano il paesaggio.

siepe-campestre-country-hedge.jpg

La funzione agro-ecologica della siepe

La presenza di siepi in un territorio è estremamente utile poiché contribuiscono alla depurazione dell’aria ed alla riproduzione di insetti pronubi e avi-fauna utile.

In agricoltura, in particolare, assistiamo ad una serie di squilibri causati dal costante impoverimento biologico dell’agroecosistema. La perdita della biodiversità è un fenomeno che va sempre più in progressione. Ed è qui che le siepi diventano un elemento chiave nelle superfici agrarie, al fine di praticare un’agricoltura sostenibile, favorendo così un miglioramento del microclima.

Le disposizioni attuative dei metodi di produzione biologica di prodotti agricoli prevedono che le aziende agricole debbano adottare le siepi vegetali con funzione di barriera (misure di contenimento della deriva dei prodotti fitosanitari). Siepi a copertura vegetale fitta e continua di almeno 1 metro per colture erbacee e di almeno 3 metri per le colture arboree che consentono di ridurre la distanza di sicurezza.

Le siepi campestri, inoltre, contribuiscono alla funzionalità delle comunità batteriche del suolo nei terreni coltivati.

Realizzazione, coltivazione e manutenzione della siepe

Quando mettere a dimora le piante da siepe? Come rinvigorire la siepe? Perché le foglie delle piante da siepe ingialliscono?

Ve lo spieghiamo passo per passo.

Realizzazione della siepe

Per prima cosa, è necessario individuare la posizione in cui si collocheranno le piante delle siepi, dando importanza ad alcuni aspetti, come ad esempio l’esposizione al sole e la tipologia di suolo sul quale si andrà a piantumare.
Dopodiché, si può procedere a tracciare delle linee uniformi sul terreno in modo tale da consentire il trapianto in maniera lineare.

Una volta stabilite le zone nelle quali piantumare le future siepi, è essenziale scegliere la tipologia di pianta che si addice al contesto, sia che si tratti di un parco, di un giardino privato o di un’azienda agricola (siepe campestre).

Prima di procedere al trapianto, è opportuno rimuovere erbacce, radici e residui colturali dal suolo. Successivamente si prosegue con la lavorazione del terreno.

Per quanto riguarda la messa a dimora delle piante da siepe, i periodi più indicati sono l’autunno e la primavera, previa considerazione dei cambiamenti climatici in atto.
In termini di sesto d’impianto, invece, le distanze sono molto varie e dipendono prevalentemente dalle specie di piante scelte. Per questo motivo approfondiremo tale tematica in un altro articolo.

Una volta trapiantate le piante, è giusto procedere con l’irrigazione di esse.

La concimazione naturale della siepe: sostenibilità e innovazione

Come ben sappiamo, i fertilizzanti tradizionali sono costituiti da elementi prodotti chimicamente (quali azoto, fosforo, potassio, e via dicendo). Negli ultimi decenni, la consapevolezza dei problemi causati dalle sostanze chimiche immesse nell’ambiente spinge agricoltori, giardinieri ma anche privati ad una maggiore attenzione alla salute umana ed ambientale e soprattutto all’uso di fertilizzanti naturali.

Nel caso della concimazione della siepe eseguita con i prodotti disinquinanti BIOAKSXTER®, è possibile ottenere:

  • notevole equilibrio vegetativo (siepi fitte e rinvigorite)
  • aumento delle difese naturali delle piante (siepi sane)
  • rigenerazione ed elasticità dei tessuti vegetali
  • fioriture abbondanti e prolungate
  • miglioramento del microbioma e maggior fertilità del terreno della siepe
  • miglior attecchimento e longevità
  • rinforzo della siepe nei confronti delle malattie
  • resistenza agli stress climatici ed ambientali
  • aumento della biodiversità del territorio

Natural-hedge-fertilisation-with-BioAksxter-Concimazione-naturale-della-siepe.jpg

La potatura della siepe

Nei primi due anni di vita delle piante da siepe è opportuno limitare gli interventi di potatura. Dopodiché, è importantissimo non trascurarne la manutenzione poiché le siepi hanno un processo di crescita irregolare. In base alla tipologia di siepe, si procede alla potatura principalmente due volte all’anno (marzo e ottobre) e va eseguita in modo accurato per garantire uno sviluppo regolare e ordinato della pianta. In alcuni casi, però, è possibile effettuare ulteriori interventi di potatura nei mesi di luglio o agosto.

Problematiche: siepi secche, malate o irregolari

Tra le principali problematiche della siepe vi è l’irregolarità nella crescita e nello sviluppo. In particolar modo si possono formare dei “vuoti” o “buchi” nella vegetazione della siepe come in questa foto.

Hedge-problems-problematiche-della-siepe.jpg

Le cause possono essere molteplici, dalla mancanza di equilibrio delle piante, alla manutenzione discontinua, alla malattia della siepe.

L’ingiallimento delle foglie della siepe, ad esempio, è un fenomeno frequente, sintomo di indebolimento della coltura. Normalmente si manifesta quando il terreno è poco fertile e vi è un’alterazione del pH. In prevenzione ed in risoluzione dell’ingiallimento fogliare della siepe è fondamentale utilizzare BioAksxter® per la sua funzione riequilibrante.

Oltre a tutto ciò, dobbiamo considerare che le piante fanno sempre più fatica a resistere agli agenti atmosferici, stress ambientali ed agli attacchi patogeni. Pertanto, diventano sempre più vulnerabili e di conseguenza manifestano poco vigore, poca densità nella chioma, secchezza dei rami e molti altri effetti negativi fino ad arrivare alla graduale moria della siepe.

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Anche l’inquinamento è una problematica quotidiana sempre più rilevante. In generale, le siepi in prossimità delle strade sono un aiuto prezioso contro l'inquinamento dovuto dallo smog, ma al giorno d’oggi non sono sufficienti a contrastarlo completamente. Infatti, nonostante la siepe abbia una funzione di assorbimento degli inquinanti, l’elevata concentrazione di particolato nell’aria ne compromette la sua condizione sanitaria.
Per tale motivo è essenziale disinquinare con BioAksxter®.

Una siepe trattata con BioAksxter® favorisce l’abbattimento degli inquinanti ambientali e l’aumento degli scambi ossigenativi, due prerogative fondamentali per ogni organismo vivente.

Concime per orticole da foglia a ciclo breve, giovani piante, floricole e ornamentali ad azione disinquinante: BioAksxter® M32 Ortoflorovivaismo

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L'unico fertilizzante disinquinante per giovani piante in vivaio, orticole da foglia a ciclo breve, colture floricole ed ornamentali, aree verdi. Agisce principalmente sullo sviluppo vegetativo, rigenerando le strutture vegetali e massimizzando la produzione.

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