Difesa da gelo, grandine, siccità ed allagamenti?
Previsioni difficili? Ogni anno il problema delle avversità climatiche e delle catastrofi naturali è sempre più preoccupante. Le cause principali sono purtroppo l’inquinamento ed i cambiamenti climatici.
Avversità climatiche, disastri ambientali e catastrofi naturali: facciamo un po’ di chiarezza
In questi ultimi anni assistiamo ad una sempre maggiore intensità e frequenza delle cosiddette catastrofi naturali. Per catastrofi (definite anche disastri naturali) si intendono tutti quegli eventi che causano fenomeni particolarmente violenti, amplificati spesso dalle attività umane. Tali eventi possono comportare danni ingenti a persone e/o cose, causando anche la perdita di vite umane. Esempi di catastrofi naturali sono terremoti, eruzioni vulcaniche, valanghe, incendi, tsunami, uragani, incendi, desertificazione, ecc.
Quando il disastro è provocato direttamente dall’azione dell’uomo si parla di disastro ambientale. L’inquinamento dei suoli e delle acque sono gli esempi più lampanti.
Nelle avversità climatiche e meteorologiche invece rientrano tutti quei fenomeni atmosferici intensi quali grandinate, gelate, piogge persistenti ed alluvionali, siccità, eccesso di neve, venti impetuosi, trombe d’aria, etc.
Tutte queste avversità climatiche e meteorologiche/calamità naturali toccano particolarmente il settore agricolo perché possono compromettere il lavoro di un’intera annata ed a volte penalizzare, nel caso delle coltivazioni arboree, la produttività nell’anno successivo. Danni alle produzioni possono compromettere sia le aziende agricole, ma anche la produttività come nel caso delle industrie agroalimentari a causa della mancanza di materia prima.
Classificazione delle avversità climatiche in agricoltura
Nel settore agricolo, in particolare nel campo assicurativo, le avversità climatiche vengono classificate come:
- Catastrofali. Si verificano con bassa frequenza ma causano elevati danni ai prodotti agricoli e alle colture, coinvolgendo un territorio ampio (es. alluvioni, siccità, gelo, brina)
- Di frequenza. Avvengono più frequentemente delle avversità catastrofali ma coinvolgono un territorio concentrato, con danni circoscritti (es. eccesso di pioggia, eccesso di neve, grandine, vento forte)
- Accessorie. Sono spesso abbinate ad altre avversità e difficilmente superano la soglia minima di danno per attivare i risarcimenti (es. colpi di sole, caldo eccessivo, sbalzi termici, vento)
Difendersi dalle avversità climatiche con BioAksxter®
In agricoltura, nel caso delle avversità climatiche, si è cercato di intervenire spesso al momento del bisogno. Normalmente gli agricoltori sono infatti spesso inermi nei confronti del clima e non resta altra alternativa che assicurarsi. Alcune avversità possono danneggiare anche la produzione dell’anno successivo, e non sempre è sufficiente il rimborso per ripagare tutti i danni subiti.
La domanda è: esiste una soluzione? Sì.
Utilizzando BioAksxter® è possibile non solo limitare gli effetti delle avversità climatiche, ma anche accelerare il recupero di colture fortemente danneggiate.
Difesa da gelo
Il gelo è un’avversità climatica di tipo catastrofale. Interessa come visto più sopra delle superfici estese. È una delle avversità più problematiche, in quanto le tecnologie normalmente utilizzate (es. irrigazioni antibrina, candele antigelo, elicotteri) richiedono un numero di ore e costi importanti. Oltre a questo, i danni vengono solo limitati e, occorre sottolineare, non sempre con risultati soddisfacenti.
Dal punto di vista meteorologico le gelate vengono classificate nei seguenti modi:
- per irraggiamento notturno. Si verifica quando l’aria vicina al suolo è più fredda rispetto a quella presente a 2-10 m d’altezza, per un fenomeno denominato inversione termica notturna. Questo fenomeno è detto inversione termica notturna. Il rischio aumenta nel caso di assenza di nuvole, bassa umidità dell’aria ed assenza di vento e temperature massime diurne che non superano gli 11-13°C durante il giorno ed i 5-6°C al tramonto. In queste condizioni, quando la temperatura notturna scende al di sotto dei 0°C si parla di gelata per irraggiamento
- per avvezione. È causato dall’arrivo di una massa d’aria con una temperatura inferiore a 0°C
- per evaporazione. Non è molto comune e si verifica in condizioni particolari, con tessuti della pianta bagnati da un velo d’acqua, umidità dell’aria molto bassa e temperatura dell’aria vicina agli 0°C
- gelate miste. Spesso fenomeni di irraggiamento ed avvezione si sovrappongono
Danni da gelo su vite
Diverse variabili agronomiche incidono sull’entità dei danni da gelo, in particolare:
- fase fenologica. La presenza di una stagione vegetativa anticipata aumenta notevolmente il rischio di danni da gelo. In fasi più avanzate della stagione (es. fioritura, allegagione) il rischio di danni da gelo è notevolmente più alto, rispetto ad una stagione anticipata (vedi tabella sotto)
- coltura e forma di allevamento. La presenza di aria più fredda vicino al suolo tende ad aumentare il rischio nel caso in cui i rami siano posti nelle vicinanze del suolo. Nelle colture orticole il rischio è molto alto, data la vicinanza al suolo. Per la vite, ad esempio, la forma di allevamento può avere un ruolo determinante. Nel caso del guyot e del cordone speronato l’altezza da terra non supera normalmente i 100 cm, mentre in altri sistemi d’allevamento (es. pergola, tendone), a parità di condizioni, i danni sono potenzialmente minori, data la maggior altezza di alcune gemme o germogli. Nei fruttiferi invece si verificano alcuni casi in cui la gelata è distribuita nei primi metri d’altezza, ma la parte alta non è stata colpita. Nei casi più gravi il danno è distribuito però a carico di tutta la pianta
Sensibilità alle gelate nelle fasi fenologiche del melo. Dati elaborati da Proebsting e Mills, 1978, Rossi, 2000, Snyder et al., 2005
Alcune pratiche agronomiche possono limitare l’incidenza dei danni da gelo. Le più utilizzate sono:
- irrigazione antibrina
- combustione (es. candele antigelo)
- ventilatori
- potatura tardiva
Approfondimenti: Come proteggere le piante dal freddo e dalle gelate primaverili?
La difesa dal gelo con BioAksxter®
La difesa dal gelo con BioAksxter® è la soluzione migliore per limitare al massimo i danni sia da brinate primaverili sia da gelate tardive.
BioAksxter® è in grado di aumentare le autodifese delle colture che in tal modo risultano meno sensibili alle basse temperature. La sua azione, infatti, favorisce lo sviluppo degli anticongelanti naturali, specifiche proteine la cui funzione impedisce la gelificazione dei fluidi organici. L’utilizzo fin dall’inizio del ciclo colturale consente, in caso di gelate in fioritura, la protezione degli organi vegetali e la formazione del frutticino.
BioAksxter® permette la rigenerazione dei tessuti, salvaguardando in tutte le colture la produzione nell’anno in corso e garantendo un’ottima longevità delle piante.
Approfondimenti:
- I rischi nelle coltivazioni primaverili
- Ortaggi invernali dopo 8 gelate e 2 nevicate
Difesa dalla grandine
La grandine non è, al contrario del gelo considerata un’avversità climatica di tipo catastrofale. I danni provocati dalla grandine coinvolgono un’area più ristretta rispetto al gelo, anche se per le aziende colpite le conseguenze possono essere ancora più devastanti rispetto ad una gelata. La pericolosità della grandine è data dal fatto che questa, oltre a danneggiare le colture nell’anno in corso, determina importanti conseguenze, nel caso delle colture arboree, per l’annata successiva.
La difesa dalla grandine è possibile. Soprattutto negli ultimi 20 anni ha preso piede l’utilizzo delle cosiddette reti antigrandine. Il costo dell’installazione delle reti antigrandine in un frutteto può superare però spesso i 20.000 €/ha ed inoltre non in tutti i frutteti è possibile predisporre le reti. Nei vigneti l’installazione risulta pressoché impossibile in quanto verrebbe ostacolato il passaggio dei mezzi meccanici (anche se sono state brevettate delle reti a copertura delle pareti fogliari), mentre nelle colture orticole non sono previste strutture di sostegno per le colture e l’installazione delle reti diventerebbe particolarmente onerosa. Nel caso delle serre i danni diretti alle coltivazioni sono minori rispetto al pieno campo, anche se forti grandinate possono portare danneggiamenti alle serre stesse, complicando anche la coltivazione.
La difesa dalla grandine con BioAksxter®
L’impiego di BioAksxter® rende più elastici i tessuti vegetali, grazie ad una costituzione ottimale delle loro cellule. Ciò favorisce il processo di cicatrizzazione nel caso si verifichi una grandinata.
Az. Agr. A.Barone in provincia di Foggia – Pomodoro trapianto bina mt 1,80 , varietà Docet F1 trattato con BioAksxter® M31 Agricoltura e con BioAksxter® M32 Ortoflorovivaismo: nonostante la grandinata un mare verde pieno di pomodoro di gomma! (Fonte: Omnia Team srl)
L’intervento immediato con BioAksxter® dopo l’evento metereologico e gli interventi successivi nel corso del ciclo colturale rimarginano le ferite salvaguardando la produzione dell’annata e, per quanto riguarda le colture arboree in seguito al danneggiamento delle gemme, la produzione per l’annata successiva. Nel caso dei frutti a buccia sottile (es. uva, piccoli frutti) le ferite causate dalla grandine favoriscono lo sviluppo di infezioni fungine, come ad esempio la botrite. Grazie a BioAksxter® oltre a evitare o limitare fortemente l’incidenza di queste patologie, è possibile ricostituire in breve tempo l’apparato vegetativo.
Case History: ripresa delle colture a seguito dei danni da grandine
E’ il caso dell’azienda agricola F.S. con sede a Villanfranca (VR), certificata bio, che nell’agosto 2019 ha subito ingenti danni da grandine nelle sue coltivazioni orticole (cavolfiore, radicchio e pan di zucchero). L’azienda che da alcuni anni utilizza BioAksxter® ha salvato le sue colture effettuando un intervento apposito due giorni dopo la grandinata e procedendo con i due successivi interventi ha ottenuto un recupero pressoché totale, a soli 20 giorni dall’evento grandinigeno. (Fonte: perito A.Turri)
Danno su cavolfiore il giorno successivo alla grandinata
Ripresa delle colture in seguito agli interventi con BioAksxter®: a 9 giorni dalla grandine
Ripresa delle colture in seguito agli interventi con BioAksxter®: a 18 giorni dalla grandine
Difesa dalla siccità
Anche la siccità è un fenomeno legato ai cambiamenti climatici. In questi ultimi anni il problema non solo ha colpito il sud Italia, ma anche nel nord Italia la siccità ha fatto capolino. Il ruolo dell’acqua è fondamentale per lo sviluppo delle colture. Se da un lato piogge eccessive possono favorire malattie fungine o causare allagamenti, la carenza idrica determina grossi problemi nello sviluppo delle colture. In linea generale, i maggiori rischi di siccità si verificano nel corso dell’estate. Nel periodo estivo, con l’aumento della traspirazione, il rischio di stress idrici è infatti molto più alto. La mancanza d’acqua può creare notevoli problemi anche in altre fasi fenologiche o momenti del ciclo colturale: una fase molto critica è ad esempio quella del trapianto.
Gli effetti della siccità sono legati alla fase fenologica in cui tale problematica si manifesta. Sintomi che possono essere causati dalla siccità sono:
- ingiallimenti fogliari
- colatura dei fiori
- ridotta dimensione dei frutti
- disseccamento delle colture, nei casi più gravi
Fabbisogno idrico a seconda delle fasi fenologiche nel caso del girasole (fonte: Veneto Agricoltura)
Effetti della siccità su mais
La difesa dalla siccità con BioAksxter®
L’applicazione di BioAksxter® consente di superare anche lo stress legato alla siccità, oltre ad ottimizzare il consumo di acqua per la coltivazione. La difesa dalla siccità è possibile grazie all’azione esercitata da BioAksxter® sul terreno: il miglioramento della struttura fisica del terreno permette di migliorare la capacità di trattenimento dell’acqua nel suolo. Il fabbisogno idrico da parte delle colture è in questo caso notevolmente minore: l’utilizzo dell’acqua di irrigazione può essere ridotto fino a due terzi nel corso della stagione, come segnalatoci anche dai nostri clienti
Approfondimenti – Emergenza siccità Italia: come ridurre le irrigazioni?
L’azione di BioAksxter® è funzionale anche per diminuire gli stress da trapianto. Per limitare l’incidenza della problematica oltre ad un intervento al momento del trapianto è consigliata l’inzaffardatura (bagnatura delle radici delle giovani piante prima della messa a dimora) con BioAksxter®.
Difesa dagli allagamenti e dall’eccesso di pioggia
Eccessive piogge possono causare purtroppo allagamenti a carico delle colture, soprattutto nel caso di terreni non ben drenanti. La presenza di allagamenti è dovuta anch’essa a problematiche legate al terreno, il quale non riesce a drenare l’acqua in eccesso. Il mancato drenaggio causa problemi di ristagno idrico, i quali determinano poi fenomeni di asfissia radicale ed il rischio di sviluppare marciumi radicali.
Approfondimenti: Capacità drenante e capacità di ritenzione idrica del suolo
Allagamenti campi agricoli
La difesa da allagamenti e piogge eccessive con BioAksxter®
Nel caso dell’azienda agricola Gardini Flavio la semina del grano duro era stata ritardata a causa di un eccesso di piovosità (che ha causato un ristagno d’acqua nei terreni mantenendo il seme sommerso per parecchi giorni) e ad abbassamenti di temperatura che hanno determinato un ritardo ed una scarsa germinazione del seme. In seguito ai trattamenti con BioAksxter® è stato possibile incrementare sia la produzione di granella che della paglia (+ 33% granella e +28% paglia), evitando le notevoli perdite economiche stimate (perdita produttiva del 50-75%).
Approfondimenti: Relazione tecnica Az. Arg. Giardini Flavio
Difesa dal vento
Anche raffiche di vento forte possono causare ingenti danni alle colture. Il danneggiamento di rami e foglie può infatti determinare la riduzione delle gemme e quindi una minore produzione potenziale di fiori e frutti da una parte, oltre ad una minore efficienza fotosintetica dall’altra. Non sempre l’utilizzo di barriere frangivento è sufficiente a contenere il fenomeno. Nella coltivazione dei cereali, ad esempio, il vento è causa di allettamento.
Utilizzando BioAksxter® aumentano la resistenza alle sollecitazioni, dovuta alla formazione di tessuti più elastici, inoltre, per una maggior efficienza fotosintetica la pianta è in grado di emettere nuovi germogli
Danni da vento su campo di mais
BioAksxter®: l’alleato contro le avversità climatiche
Le formulazioni BioAksxter® rappresentano la migliore prevenzione e soluzione alle avversità climatiche e meteorologiche i cui effetti sulle colture sono spesso devastanti non solo per il danno arrecato nell’immediato, ma anche per le ripercussioni che possono crearsi nel tempo.
BioAksxter® fa fronte a tutte quelle particolari condizioni climatico-ambientali che generando stress di tipo abiotico limitano la produzione agricola (es. sbalzi di temperatura repentini, inibizione delle autodifese della pianta).
Negli anni passati molti territori hanno riscontrato un aumento sia nel numero che nell’intensità di tali avversità. A causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici purtroppo questi fenomeni sono destinati ancora a crescere.
In caso si verifichino eventi climatici estremi consigliamo, oltre all’applicazione di BioAksxter® M31 Agricoltura l’impiego di BioAksxter® M32 Ortoflorovivaismo. In questo modo è possibile salvaguardare al massimo le colture, soprattutto quando la parte vegetativa risulta compromessa.
È ormai chiaro che la strategia ideale è quella di favorire l’equilibrio delle colture, in modo da limitare i danni e consentire una pronta ripresa delle colture. BioAksxter® rappresenta la via migliore per salvaguardare le proprie colture da questi fenomeni destinati a diventare purtroppo sempre più frequenti e violenti.