CRISANTEMO fiore dei morti? Sfatiamo questo mito!
Chrysanthemum L. (1753), è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. Originario della Cina, le sue tracce si perdono nella notte dei tempi. Si pensa che il crisantemo venisse coltivato cinque secoli prima della nascita di Cristo.
Perche i crisantemi sono i fiori dei morti?
Maestoso, elegante, quasi regale. Il “fiore d’oro” –dall’unione delle due parole greche chrysós (oro) e ánthemon (fiore)– anticamente e tradizionalmente è simbolo di bene, gioia, prosperità, festa e vitalità.
Solo in Italia lo si associa esclusivamente al periodo del 2 novembre in commemorazione dei defunti. Come mai? E perché? Ebbene, la risposta è piuttosto semplice: i crisantemi hanno avuto la “sfortuna” di fiorire in ottobre e novembre, proprio in concomitanza con la festività dei morti. Addirittura sentire nell’aria il semplice profumo di questi fiori, ci riporta con la mente ai cimiteri. Diciamocelo, è un tale peccato!
Crisantemo, fiore dei morti solo in Italia… in tutto il mondo è gioia e vitalità
Lo sapete che in gran parte dell’Asia i crisantemi vengono utilizzati per matrimoni, comunioni e addirittura compleanni? Il crisantemo è inoltre fiore nazionale dell’Impero del Sol Levante tanto che esistono interi giardini dedicati solo al fiore del crisantemo ed in suo onore viene celebrata una festa perfino dall’imperatore. Infatti, l’attuale stendardo dell’Imperatore del Giappone è costituito da un crisantemo dorato di sedici petali. Un’altra curiosità, avete mai sentito il nome giapponese femminile “Kiku”, piuttosto comune sia nel passato sia ai nostri tempi, il quale significa proprio “crisantemo”!
Ma anche rimanendo nei confini dell’Europa… in Europa Centrale e dell’Est il crisantemo è uno dei fiori più regalati e assume il significato delle rose! Non stupitevi se un giorno passeggiando per le romantiche viuzze di Praga vi capiterà di vedere regalare un bel mazzo di crisantemi rossi: state assistendo ad una dichiarazione d’amore!
Festival dei crisantemi, Kiev, Ucraina
La leggenda del crisantemo: è il fiore dei morti, ma è nato per donare la vita
Numerose sono le leggende intorno alla nascita del crisantemo, ma tutte riguardano i numerosissimi petali che costituiscono il fiore. La leggenda, che gli attribuisce il significato orientale del rinnovamento, narra di una bambina triste che, vegliando la mamma moribonda, ebbe la fortuna di essere ascoltata, in uno dei suoi momenti difficili, da uno spirito commosso per le sue lacrime. Lo Spirito gli porse un fiore dicendole: quando verrà la Morte per prendere la tua mamma, dalle questo e dille che gli spiriti ti hanno concesso di passare ancora con lei tanti giorni quanti sono i suoi petali. La bambina tagliò i petali in tante striscioline in modo da aumentarne il numero. Inesorabilmente la Morte arrivò e la bimba gli porse gli infiniti petali che aveva ricavato. Stupefatta e pensando ad uno scherzo degli spiriti ai suoi dannati, la Morte decise di non portare con sé l’adorata mamma che rimase con lei per tanti anni quanti ne erano i petali del crisantemo.
I Giapponesi ancora oggi ritengono che un singolo petalo di crisantemo messo sul fondo di un bicchiere di vino favorisca una vita lunga e sana.
La coltivazione del crisantemo
I crisantemi sono un tripudio di colori e di bellezza! L’arco dei colori, in tinta unita o screziata, va dai già citati bianco e giallo alle infinite tonalità diverse di rosa, lilla, viola, bronzo, rosso, arancio, fino ad arrivare al verde. Esistono più di 200 specie di crisantemi e quelli maggiormente presenti in commercio in questa stagione sono quasi tutti ibridi perenni.
Il crisantemo continua ad essere il dono preferito in occasione del 2 novembre come steli recisi e in vaso donati nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e nei diversi colori. I prezzi di vendita per i fiori recisi variano da 1,5 euro a 25 euro per quelli più grandi e possono arrivare anche a centinaia di euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori.
E’ meglio sempre informarsi della provenienza dei crisantemi che acquistiamo, onde evitare il rischio di crisantemi “stranieri”, i quali per arrivare in Italia percorrono centinaia di chilometri ed è una delle ragioni per cui durano meno. I crisantemi dei floricoltori italiani durano di più e sono decisamente più belli. Dal fioraio chiedete sempre la provenienza e prediligete fiori locali ed italiani!
E per vederli rigogliosi a lungo, trattasi di fiori recisi o di crisantemi in vaso, usate BioAksxter® M32 Orto e Giardino per farli sbocciare rigogliosi e durare più a lungo.
Per tutti i nostri lettori vivaisti, invece, ricordiamo che BioAksxter® M32 Ortoflorovivaismo è un prodotto specifico per i migliori risultati in floricoltura: ottimizza la coltivazione, consentendo una produzione costante ed omogenea, la ripresa dagli stress climatico-ambientali e da quelli di trasporto, trapianto e rinvaso.
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