Consociazioni nell’orto: piante che si amano
A proposito di consociazioni nell’orto…
Popolo degli ortolani, vi siete mai chiesti perché certe piante sembrano prediligere particolarmente la vicinanza di altre piante? E perché invece si vedono delle piante allontanarsi letteralmente da quelle vicine?
Le piante si amano e si odiano? Scientificamente parlando non possiamo dire che abbiano dei sentimenti o che abbiano dei problemi “famigliari”, ma sicuramente possono essere più o meno compatibili. Si chiama allelopatia, la scienza che studia questo loro comportamento, ma qualcuno la definisce “la scienza dell’amore” perché le piante si attraggono o si respingono come in una storia d’amore.
Allelopatia, che cos’è, cosa ci rivela
L’allelopatia è un sistema di difesa naturale messo in atto dalle piante (alle volte stimolata da alcuni parassiti) per preservarne il loro habitat, ai fini di mantenerne la specie. Il termine coniato dal botanico Molisch nel 1937, spiega i fenomeni biologici per cui le piante si attraggono o si respingono:
- competizione chimica, ovvero il rilascio di sostanze allelopatiche prodotte dal metabolismo (acidi, aldeidi, chetoni, lattoni, terpeni, fenoli, ammine, ecc.) che direttamente o indirettamente inibiscono (per es. alterazione delle membrane cellulari, dell’equilibrio osmotico, di processi fisiologici, o della resistenza alle malattie, della capacità di fissazione dell’azoto atmosferico, ecc.) la crescita delle piante vicine limitandone la germinazione, la crescita e lo sviluppo.
- antagonismo radicale, dovuto al rilascio di fitotossine attraverso le radici, in modo da garantirsi il proprio spazio vitale. Ad esempio estraendo più acqua dal terreno o comunque limitando la disponibilità di altre risorse (nutrienti, luce, etc.). In alcuni casi è la corteccia a emettere sostanze tossiche (es. aldeidi), creando intorno alla pianta una barriera protettiva che la difende dall’infestazione di microrganismi.
Dunque, nella progettazione dell’orto è importante tener conto dell’interazione allelopatica tra piante ricorrendo alle regole della cosiddetta consociazione. Vale a dire che una volta scoperto come, ad esempio, le melanzane crescano meglio vicino ai fagioli, eviteremo altre combinazioni. Tipo non mettete le melanzane vicino alle patate. Ma non preoccupatevi, esistono già delle tabelle delle “consociazioni ortaggi”che vi aiutano a riconoscere la giusta consociazione!
Tabella consociazione ortaggi
Consociazioni nell’orto: piante amiche e nemiche
La consociazione è una modalità di coltivazione che prevede l’abbinamento di piante diverse tenendo conto:
- delle sinergie allelopatiche,
- della famiglia botanica,
- della durata del ciclo vegetativo (crescita lenta o veloce),
- del tipo di sviluppo,
- della differente necessità idrica,
- delle diverse esigenze nutrizionali.
Consociazione ortaggi
Nella consociazione tra ortaggi, è importante anche l’abbinamento di piante con maggior sviluppo radicale a piante con maggior sviluppo fogliare in modo da favorire uno sviluppo armonioso anche in spazi ristretti.
Come abbinare aromatiche e ortaggi?
Nella consociazione tra ortaggi e piante aromatiche, gli oli essenziali delle piante aromatiche sono benefici per chi sta nell’orto, inoltre come nel caso di rosmarino, lavanda e menta proteggono dagli attacchi di crisomelidi (piccoli coleotteri predatori che si nutrono di germogli e foglie, come l’altica o pulce dell’orto che distrugge brassicacee e crucifere).
Orto e fiori insieme
Nella consociazione tra ortaggi e fiori questi oltre ad abbellire il vostro orto sono utili come repellenti dei parassiti (ad esempio, il tagete allontana i nematodi dal terreno), ma anche come attrattivi di insetti impollinatori con i loro profumi e colori.
Le consociazioni sono utili perché:
- consentono alle piante di proteggersi allontanando insetti nocivi o spore patogene (ad esempio, le erbe aromatiche favoriscono la crescita sana degli ortaggi vicini o come nel caso della lavanda con le rose che impedisce le infestazioni di pidocchi;
- favoriscono le rese riducendo la perdita del raccolto (a differenza della monocoltura, un aspetto innaturale dell’agricoltura industriale, invece preda di parassiti e avversità);
- la funzione di azoto fissazione nel caso delle leguminose mette a disposizione azoto per le altre piante;
- favoriscono le qualità organolettiche (aromi, profumi, gusto, etc.)
Consociazioni nell’orto: vi sembra difficile tutto questo?
Se trovate poco pratico l’uso delle tabelle delle consociazioni nell’orto, se è troppo cervellotico considerare tutte queste variabili, se non vi va di fare tante considerazioni perché volete semplicemente abbandonarvi al piacere della coltivazione senza troppe preoccupazioni, allora, rimane sempre la soluzione più soddisfacente: coltivare con BioAksxter®!
Con o senza consociazioni nell’orto otterrete sempre i migliori risultati, perché le piante riconoscono questa “nutrizione nobile” che dona loro l’energia necessaria per vivere meglio, crescere meglio, produrre meglio. Un unico prodotto per tutti i tipi di piante. Naturale, privo di effetti nocivi: tratta e raccogli anche subito. L’orto rigoglioso e produttivo di BioAksxter® si nota ad occhio e si sente a gusto. Tocca con mano!