Come ti proteggi in campo?
La salute di chi coltiva…
Siccome ci siete simpatici e ci teniamo ad avere ancora dei lettori in futuro, oggi parliamo di sicurezza… la vostra!
Cosa fare, cosa non fare, come farlo, etc. etc. …lo sappiamo, è un argomento un po’ noioso, ma vi invitiamo a leggere queste due righe, anche perché ne va della vostra salute.
Sicurezza in campo
Quando lavoriamo – come in tutte le cose che facciamo – bisogna ovviamente fare degli accorgimenti e avere determinati comportamenti in modo tale che ciò che stiamo facendo sia sicuro per noi e per chi ci sta intorno.
L’argomento è lungo e vasto (noioso l’abbiamo già detto) per questo vi diremo soltanto due piccole cose che possono interessare voi agricoltori.
Come leggere l’etichetta di un fitofarmaco
Partiamo dalle etichette e le schede di sicurezza dei prodotti che utilizziamo.
Quanti di voi hanno letto attentamente queste due cose prima di utilizzare un prodotto? Pochi. Purtroppo, la percentuale di gente che fa attenzione a queste cose è molto bassa; la maggior parte di noi guarda solo se il prodotto serve per i nostri scopi, quanto ne dobbiamo usare e ogni quanto usarlo.
Sull’etichetta di un prodotto solitamente troviamo già alcune informazioni importanti, come la percentuale dei principali principi attivi e le denominazioni delle sostanze pericolose in esso contenute. Sono riferiti anche i metodi di trasporto e stoccaggio, eventuali tempi di carenza, dosaggi e conformità legislative.
Le schede di sicurezza SDS (Safety Data Sheet) sono dei documenti tecnici obbligatori che ci danno informazioni approfondite sulle sostanze chimiche e le loro miscele. Per cui i prodotti chimici che comprate e utilizzate nelle vostre coltivazioni hanno queste schede che ci raccontano un po’ di cose su questi prodotti. Nello specifico nelle SDS ci sono ben 16 punti informativi, e ovviamente sono tutti molto importanti da leggere prima di utilizzare un prodotto!
Pittogrammi sicurezza
Tra le informazioni utili dei prodotti riportate nelle etichette ci sono i simboli di rischio chimico o pittogrammi di pericolo, le quali vi dicono semplicemente quali possono essere i pericoli legati all’utilizzo di quel prodotto:
- “può provocare una reazione allergica cutanea”
- “sospettato di provocare il cancro”
- “molto tossico per gli organismi acquatici”, etc.
Ecco i pittogrammi di pericolo che generalmente troviamo:
Badate bene che alcuni di questi simboli li trovate su erbicidi, fungicidi, fitoregolatori, diserbanti, etc. …insomma, sui prodotti fitosanitari che normalmente utilizzate per coltivare i vostri campi!
Ovviamente non saremo noi a dirvi quali sono i prodotti pericolosi. Ormai abbiamo stuzzicato la vostra curiosità, per cui vincete la noia dell’argomento e andate a controllare ciò che usate!
Dispositivi di protezione individuale (acronimo DPI)
Nella SDS trovate anche il punto relativo alla protezione individuale, cioè ai dispositivi di protezione individuali (per gli amici “DPI”) da adoperare nell’utilizzo di un prodotto: qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata dal lavoratore per proteggerlo contro uno o più rischi per la sua sicurezza/salute durante il lavoro. In poche parole, parliamo di guanti, mascherine, grembiuli e così via. A costo di somigliare ad un personaggio dei film di fantascienza, usate le protezioni indicate! Può sembrarvi una sciocchezza ma non lo è; se questo tipo di avvertenze vengono fatte è perché effettivamente c’è un potenziale pericolo per la vostra salute.
Misure di pronto soccorso
Anche queste, riportate nella descrizione tecnica dei prodotti, sono delle misure di pronto soccorso da adottare in caso di eventi accidentali con il prodotto che state utilizzando. Quindi troverete scritte le indicazioni su cosa fare per esempio in caso di inalazione, contatto diretto con pelle/occhi, ingestione e altro. Tutto ciò vi sarà veramente utile nel momento in cui succederanno queste cose perché saprete già come agire.
“Ho fatto sempre così…!”
[Avvisiamo i più scaramantici che questa parte non vi piacerà molto]
Sapete qual è generalmente la principale causa di un infortunio/incidente/malattia? … il comportamento!
“Ho fatto sempre così e non è mai successo nulla!” è la classica frase di chi fa le cose in modo sbagliato. E qui ci rivolgiamo ai più grandi, quelli con più esperienza, quelli che “sono abituati a fare così”. Se un’azione non porta subito ad una brutta conseguenza non vuol dire che sia giusta. Tornando al discorso dei prodotti chimici usati in agricoltura, alcuni degli effetti negativi dovuti ad un uso errato possono verificarsi dopo anni…e anni…e anni! Su alcuni prodotti c’è realmente scritto che possono provocare il cancro. Quindi non vuol dire che se un prodotto “non irrita la mano all’istante” sia buono e corretto il modo in cui lo utilizziamo. Leggete bene e fate veramente attenzione.
Ride bene…
Quindi cari colleghi agricoltori, lavoratori e datori di lavoro, professionisti e hobbisti, voi che spruzzate, atomizzate, maneggiate prodotti chimici nei campi, voi che siete sempre a stretto contatto con sostanze potenzialmente pericolose seguite gli accorgimenti scritti sulle etichette. E fregatevene del collega che vi prende in giro “perché portate la mascherina”, con la vostra salute non si scherza – come si suol dire, ride bene…
E BioAksxter®?
Finalmente ci liberiamo da tutte queste misure di sicurezza e coltivare diventa un piacere, quando utilizziamo BioAksxter®:
Distribuzione di BioAksxter®
- si può applicare senza alcuna protezione, essendo un prodotto naturale privo di effetti nocivi per tutti gli esseri viventi e per l’ambiente
- appositamente formulato per la tutela del benessere delle persone e dell’ambiente
- non richiede tempi di carenza
- non richiede l’utilizzo di alcun DPI (mascherine, guanti, etc.), sempre che non sia miscelato con altri prodotti che richiedono precauzioni.
- in caso di sovradosaggio non comporta alcun danno per le piante
- con la sua azione disinquinante, vi permette di ottenere prodotti agricoli senza residui chimici e sostanze nocive…
- Consentito in AGRICOLTURA BIOLOGICA
Non vi resta che usarlo!