Coltivazione della patata: qualità e reddito, anche in biologico
Risultati in campo dei produttori di patate
La coltivazione della patata deve tenere conto di molti fattori che vanno dalla scelta dell’appezzamento, alla selezione della varietà, alla corretta gestione colturale durante tutto il ciclo biologico (dalla semina alla raccolta).
A causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento di minacce dovute all’aggiungersi di nuove o più aggressive malattie, i produttori di patate ed i breeder si trovano dinnanzi a nuove sfide.
La ditta Domenico Citterio e C. S.r.l. – www.citteriopatate.it, con sede operativa a San Martino B.A. (VR), è un’azienda attiva da 4 generazioni, specializzata nella scelta e selezione delle patate da semina e da consumo che distribuisce su tutto il territorio nazionale. L’azienda gestisce, in collaborazione con diversi selezionati agricoltori, accordi di coltivazione mirati a soddisfare le esigenze dei propri Clienti, sia in Italia che all’estero.
In alcune esperienze in campo condotte presso aziende agricole clienti, si è dimostrato il raggiungimento dei seguenti risultati nella coltivazione della patata.
Malattie della patata: risoluzione della stanchezza del terreno
Particolare della vegetazione colpita da sclerotinia
Nella coltivazione della patata, una delle maggiori problematiche è la stanchezza del terreno che impedisce il susseguirsi di più cicli consecutivi della coltura, costringendo ad ampie rotazioni colturali meno redditizie. La stanchezza del terreno può manifestarsi sia con un progressivo calo produttivo che con l’insorgenza di malattie della patata difficilmente debellabili tra cui Pythium, Phytopthora, Sclerotinia, Rhizoctonia, Verticillium e Fusarium.
Particolare della vegetazione colpita da sclerotinia
L’impiego regolare di BioAksxter® ha dimostrato che è possibile coltivare la patata per più cicli consecutivi negli stessi appezzamenti, senza cali produttivi e preservando lo stato sanitario del terreno e della coltura.
Nello specifico sono stati messi a confronto due appezzamenti poco distanti e simili per caratteristiche pedologiche. In entrambi i terreni sono state effettuate le stesse preparazioni e lavorazioni e sono state seminate le medesime varietà di patata: Adora e Rudolph.
Al momento della raccolta delle patate nel terreno trattato la produzione risultava qualitativamente migliore, con meno scarto e maggiore produzione rispetto all’appezzamento non trattato. Complessivamente la produzione di patate per ettaro nel terreno “stanco” coltivato con BioAksxter® è risultata maggiore di circa 30 q.li rispetto al terreno “vergine” non trattato.
Coltivazione della patata: risoluzione delle malattie fungine del terreno
Un altro caso relativo alla stanchezza del terreno è stato affrontato presso un produttore agricolo di Guidizzolo (Mn). Nel caso in oggetto sono stati considerati due appezzamenti limitrofi, coltivati per il secondo anno consecutivo a patata, stessa varietà, uno dei quali trattato con BioAksxter®.
Appezzamento non trattato
Appezzamento trattato con BioAksxter®
Già a metà del ciclo vegetativo nell’appezzamento trattato lo stato sanitario risultava perfetto mentre in quello non trattato le piante di patate erano fortemente compromesse da Sclerotinia.
Al momento della raccolta, la produzione di patate nell’appezzamento trattato presentava evidenti migliorie nei seguenti parametri: aspetto visivo, omogeneità di pezzatura e calibro medio.
La produzione di patate per ettaro ha superato i 400 q.li con un incremento produttivo del 35% rispetto all’appezzamento non trattato.
Coltivazione della patata biologica
La produzione di patata con metodo biologico è normata dal Reg. CE n. 889/2008 che trova disposizione tecniche attuative nel D.M. Mipaaf n. 18354/2009. Il produttore è obbligato a piantare tubero seme certificato, ottenute con le tecniche di agricoltura biologica.
Patate biologiche coltivate con BioAksxter®
Nella coltivazione biologica della patata l’uso di BioAksxter® risulta strategico per incrementare le rese e semplificare la difesa della patata dalla Peronospora. Adottando opportune strategie agronomiche e di difesa biologica dagli elateridi della patata, con BioAksxter® è concretamente possibile coltivare la patata biologica su larga scala con notevoli risultati in termini di qualità e quantità.
Ad esempio in Trentino nel 2016, anno che verrà ricordato per le devastanti infezioni di peronospora, i produttori di patate biologiche che hanno utilizzato BioAksxter® sono riusciti a mantenere sane le colture con il solo ausilio del rame, ottenendo rese in linea con le coltivazioni di patate convenzionali.
Patate biologiche coltivate con BioAksxter®
Sia col metodo biologico che convenzionale, le patate coltivate con BioAksxter® si distinguono per omogeneità di pezzatura, lucidità della buccia, prolungata conservabilità e soprattutto per le caratteristiche organolettiche tra le quali il gusto particolarmente gradevole.
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Fonte dati: Andrea Turri, Perito Agrario Enotecnico