Coltivazione della fragola e dei piccoli frutti
Come aumentare la qualità e la quantità delle produzioni
Dedicato a vivaisti e coltivatori di fragole e altri piccoli frutti, per rendere semplice la coltivazione ed aumentare qualità e quantità delle produzioni.
Per aumentare le rese e ampliare il periodo di offerta sul mercato, le tecniche di coltivazione di fragole e piccoli frutti sono divenute sempre più sofisticate. Il ricorso a concimazioni elevate ed a sterilizzazioni del terreno, l’adozione di piante con caratteristiche genetiche modificate e la frigoconservazione delle piante non hanno apportato solo benefici; alla lunga i terreni si sono impoveriti e le colture sono divenute particolarmente sensibili a malattie e sbalzi climatici con ripercussioni su qualità e quantità delle produzioni.
Di conseguenza i ricavi risultano essere sempre più a rischio mentre i costi di produzione sono sempre più elevati.
Con l’impiego di BioAksxter® nella coltivazione dei piccoli frutti si ottiene un considerevole aumento di reddito perché le produzioni aumentano sensibilmente, la qualità migliora e la coltivazione diviene più semplice. Grazie al riequilibrio di pianta e terreno con BioAksxter® numerose realtà agricole hanno superato senza difficoltà le problematiche agronomiche e climatiche raggiungendo risultati eccellenti:
Fragola in coltura protetta
Le aziende che risentivano di gravi ammanchi conseguenti al collasso delle piante in fase di raccolta, con BioAksxter® hanno prodotto costantemente 300 quintali ad ettaro su varietà unifere precoci. Il problema del collasso non si è più ripresentato e, anche se la coltura è stata ripetuta più volte negli stessi terreni, la fumigazione del terreno non è stata più effettuata. Nelle varietà rifiorenti, il raccolto si è prolungato di oltre 30 giorni rispetto agli anni precedenti l’uso di BioAksxter®. La consistenza dei frutti e la gradazione zuccherina si sono mantenute sempre eccellenti, nonostante le temperature elevate.
Fragola in pieno campo
Anche in periodi con prolungata piovosità durante la maturazione, non si sono verificati attacchi significativi di botrite e la tenuta dei frutti si è sempre mantenuta ottimale pure durante la conservazione.
Fragola in fuori suolo
In colture caratterizzate da elevate percentuali di scarto dovute a deformazione dei frutti ed oidio, la problematica è stata risolta grazie ad una miglior impollinazione ed all’aumento delle autodifese nei confronti di stress termici e malattie.
Mirtillo
Aziende specializzate nella coltivazione del mirtillo hanno aumentato le rese di oltre il 30% ed anticipato l’entrata in produzione dei giovani impianti, raggiungendo 1,2 chili per pianta al secondo anno.
Lampone
Nelle tipologie rifiorenti la coltura è stata portata in produzione per tre volte nell’arco dell’anno e su tutte le varietà si è ottenuto una notevole riduzione di Botrite e Didimella.
Mora
Lo sviluppo dei cancri batterici è stato ridotto del 50% , la produttività delle colture è incrementata consentendo il costante superamento dei 300 quintali per ettaro.
Inoltre, su tutte le tipologie di produzioni si è riscontato il prolungamento della conservabilità e una netta miglioria delle qualità organolettiche, della pezzatura e della colorazione, nonché l’assenza di residui chimici.
Nella coltivazione di fragole e piccoli frutti è consigliato l’utilizzo di BioAksxter® M31 con l’aggiunta di BioAksxter® M32; in questo modo, oltre al massimo equilibrio della pianta si ottiene una maggior attività vegetativa a favore dello sviluppo della pianta e dell’elaborazione di sostanze zuccherine ed aromi. L’impiego di BioAksxter® può iniziare in qualunque fase della coltivazione ed anche a raccolta avviata consente un miglioramento della qualità dei frutti e della preparazione delle gemme all’anno successivo. I migliori risultati si ottengono trattando le colture fin dalle prime fasi di impianto, partendo dal trattamento di preparazione del terreno (o del substrato di coltivazione nel caso di colture fuori suolo) e proseguendo a cadenza costante per l’intero ciclo vegetativo e produttivo.
La bagnatura delle giovani piante con 50 ml ad ettolitro di BioAksxter® M31 prima della messa a dimora riduce ulteriormente lo stress da trapianto e favorisce l’attecchimento. Il trattamento durante l’allevamento a vivaio è di fondamentale importanza per ridurre lo stress durante le fasi di lavorazione e frigoconservazione delle piantine, ridurre malattie fungine, batteriche e virali ed incrementare la produttività.
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