Coltivazione dell’uva da tavola: aumento q/ha, grado Brix e residuo zero
Il vigneto per la produzione di uva da tavola: come ottenere il miglioramento produttivo in termini qualitativi e quantitativi
Il Sud Italia (Puglia, Sicilia, Basilicata) rappresenta l’area di coltivazione dell’uva da tavola italiana, con il 96,5% della produzione nazionale.
La coltivazione dell’uva da tavola in Basilicata praticata nell’areale metapontino, dove ha trovato condizioni pedoclimatiche ottimali che hanno favorito il conseguimento di un prodotto di alta qualità, apprezzato sui mercati nazionali e stranieri. Certamente la Basilicata in termini numerici non compete con la limitrofa Puglia e la Sicilia, per la coltura dall’introduzione a oggi ha avuto forti impulsi innovativi, che hanno permesso di stare al passo con le esigenze provenienti dai mercati di commercializzazione.
Azienda agricola Emanuele Fontana: coltivazione dell’uva da tavola, varietà Italia
L’azienda agricola Emanuele Fontana è un’azienda viticola nata nel 2001 a Metaponto, provincia di Matera, dedicata alla coltivazione dell’uva da tavola, varietà Italia.
Impianto di Uva Italia coltivata con BioAksxter® dell’azienda agricola Emanuele Fontana, giugno 2018
L’azienda agricola Emanuele Fontana è nata dall’impegno della famiglia Fontana, in particolare da Francesco Fontana, padre di Emanuele, che ha investito nel territorio realizzando prima un impianto di 6.000 piante su circa 4,5 ettari. Successivamente, nel 2017, due ettari della superficie aziendale sono stati destinati alla produzione di uva senza seme, una scelta favorita dalle quotazioni di mercato. La superficie aziendale è coltivata interamente a regime convenzionale e tutta la produzione è stata sempre destinata al mercato italiano dell’ingrosso. Su una superficie complessiva di 4,5 ettari:
- 2,5 ettari sono destinati alla coltivazione a pergola di Uva Italia.
- 2 ettari dedicati ad un nuovo impianto di uva apirene. L’uva apirena bianca è un particolare tipo di uva che sta avendo un grande successo per via dell’assenza completa di semi.
Superficie coltivata a Uva Italia (verde) e nuovo impianto di uva apirene (giallo).
Innovazione nella gestione agronomica del vigneto da uva da tavola cv Italia
L’azienda, molto attenta ad una gestione sostenibile del vigneto nonostante il metodo convenzionale adottato, nel corso degli anni ha cercato di far sempre meno ricorso ai prodotti di chimica sintetica. Pertanto la scelta di Francesco Fontana è stata quella di integrare il fertilizzante disinquinante BioAksxter® negli ordinari piani di gestione agronomica del vigneto ad uva da tavola.
Uva Italia coltivata con BioAksxter® dell’azienda agricola Emanuele Fontana
Fino al 2010 le rese di uva da tavola dell’azienda si aggiravano sui 480 q/ha, ma nel corso degli anni la produzione ha via via risentito della problematica del mal dell’esca che ha inciso gravemente sul vigneto causando la morte di circa un migliaio di viti.
Coltivazione dell’uva da tavola con BioAksxter®: dati produttivi 2018
Ad aprile 2018, nell’ottica di migliorare gli standard produttivi e di farlo in maniera sostenibile, l’azienda agricola Emanuele Fontana ha deciso di impiegare BioAksxter® M31 linea viticoltura sull’impianto di 2,5 ettari di uva Italia di 18 anni (ca. 2.500 piante).
Bisogna precisare che il 2018 per i coltivatori di uva da tavola è stato condizionato dalle continue condizioni climatiche avverse, nonché da un calo generale dei prezzi di vendita.
Nonostante le avversità, l’impiego di BioAksxter® durante tutta la stagione viticola ha consentito all’azienda agricola Emanuele Fontana di non compromettere l’annata, consentendo un buon stato fitosanitario del vigneto e migliorando i dati produttivi. Dal 2011 la produzione è diminuita progressivamente raggiungendo nel 2017 i 290 q/ha. Nel 2018, in seguito all’introduzione di BioAksxter®, l’azienda ha registrato un incremento produttivo del 31%, pari a 380 q/ha.
Coltivazione dell’uva da tavola con BioAksxter®: valutazione qualitativa
La valutazione qualitativa dell’uva da tavola non è univoca in tutte le circostanze, si differenzia infatti al variare dei mercati e, in uno stesso mercato, nel tempo. Pertanto può succedere che la stessa uva sia considerata troppo matura sui mercati nordici e poco matura in Italia o in Francia. La dimensione del grappolo e degli acini sta ricevendo, negli ultimi tempi, apprezzamenti meno importanti che in passato, cedendo il passo alle valutazioni organolettiche.
Impianto di Uva Italia coltivata con BioAksxter®, luglio 2018
Con l’impiego di BioAksxter® l’azienda viticola Emanuele Fonatana ha registrato una miglioria anche dal punto di vista qualitativo con l’aumento della gradazione zuccherina di circa 3 gradi Brix rispetto alle annate precedenti. Tale miglioramento ha consentito all’azienda un margine di guadagno maggiore, nonché numerosi feedback positivi da parte dei clienti finali, i quali hanno elogiato la qualità dell’uva coltivata con BioAksxter®.
L’azienda agricola Emanuele Fontana fa ora parte del circuito “Coltivati con BioAksxter®” riservato ai produttori che attraverso una certificazione volontaria assicurano al mercato prodotti agricoli privi di residui chimici ed inquinanti.
CONCLUSIONI
I risultati derivati dall’utilizzo regolare di BioAksxter® sono stati visibili sin da subito: con il recupero e la rivitalizzazione del vigneto anche le viti colpite precedentemente dal mal dell’esca sono state in grado di fruttificare.
La scelta di investire su BioAksxter® nella coltivazione dell’uva da tavola ha premiato l’azienda agricola Emanuele Fontana, la quale nel 2019, visti gli ottimi risultati ottenuti, ha esteso l’impiego di BioAksxter® a tutta la superficie aziendale.
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