Coltivare lo zenzero in Italia è possibile e redditizio
Si respira l’odore della neve e del freddo pungente che penetra fin sotto i vestiti, si percepisce l’aria del Natale al profumo di biscotti e tisane allo zenzero …
Ci ricordiamo di questa pianta dall’odore aromatico e dal sapore pungente e piccante soprattutto nel periodo invernale. Un sapore inconfondibile che lo ha fatto entrare nella categoria delle spezie!
Scopriamo come coltivare lo zenzero!
Coltivare lo zenzero: nuove colture agricole e nuove fonti di reddito
Lo zenzero viene usato in varie forme: fresco, secco, candito, sotto forma di cristalli o in polvere. La concentrazione di oli essenziali aumenta con il grado di maturazione, quindi l’uso che se ne vuole fare determina anche il momento della raccolta. In tanti però si chiedono:
- Dove si coltiva lo zenzero?
- Lo zenzero viene coltivato anche in Italia?
- Chi sono i produttori di zenzero in Italia?
- Come coltivare lo zenzero?
- Quando fiorisce lo zenzero?
- Quando si raccoglie lo zenzero?
- Quanto si guadagna a coltivare lo zenzero (una delle questioni più cruciali per l’agricoltore)?
Quella dello zenzero non è solo una moda sui social o dei food blogger che ne hanno messo in risalto le proprietà salutari o degli chef a caccia di stelle. Lo zenzero ha un riscontro diretto ed importante sui consumi di ortofrutta. Il consumo dello zenzero in Italia sta cambiando perché si cercano novità e prodotti salutari ed inoltre c’è un crescendo di richieste da parte della popolazione multietnica. Il “caso zenzero” è un sogno reale, un boccone appetitoso, un mercato in forte crescita che fa venire in mente a tanti agricoltori l’idea di cimentarsi nella coltivazione professionale di questo rizoma.
Proviamo a fare un riassunto conciso ma esaustivo per quanto riguarda questa carrellata di domande che assillano tanti di voi.
Ecco le 15 cose fondamentali da sapere sulla coltivazione dello zenzero:
- Lo zenzero, il cui nome scientifico è Zingiber officinale, della famiglia delle Zinziberaceae, è originario dell’India e dell’Asia tropicale
- Ciò che interessa maggiormente coloro che coltivano lo zenzero è il rizoma. Come accennato, infatti, le proprietà e i principi attivi si trovano in questa parte della pianta: un olio essenziale, il cui principio attivo è lo zingiberene; i gingeroli, ossia una sostanza molto simile alla capsicina dei peperoncini ed altri elementi come shogaoli, resine e mucillagini
- I maggiori produttori di zenzero sono Cina e India, soprattutto per quanto riguarda il prodotto essiccato che viene esportato
- Per gli agricoltori italiani, che non possono competere con i giganti asiatici, è molto interessante dal punto di vista economico il mercato del fresco. Una nuova coltivazione per ritrovare la redditività
- In Italia la richiesta dello zenzero è sempre maggiore, ma ad oggi viene coperta solamente una piccola fetta di mercato e si continua ad importarlo al di fuori dell’Unione Europea
- Nel 2017 il giro d’affari di prodotti allo zenzero ha messo a segno un vero record: il 91,6% di crescita annua, raggiungendo i 36 milioni di euro
- I consumatori sempre più attenti a quel che si acquista, alla provenienza dei prodotti agricoli ed alle metodologie di coltivazioni, apprezzano lo zenzero italiano perché è sinonimo di qualità e attenzione alla produzione
- Anche il settore farmaceutico, quello erboristico e della cosmesi naturale preferiscono approvvigionarsi dello zenzero dalle aziende agricole locali riuscendo così ad avere una filiera controllata, piuttosto che importare prodotti da fuori dell’Unione Europea.
- Coltivare lo zenzero richiede ovviamente professionalità e impegno, ma è fra le colture con più alto reddito in assoluto
- Lo zenzero si adatta bene al nostro clima, ma deve essere coltivato in ambiente protetto, poiché è una specie che richiede forte umidità e temperature elevate.
- La propagazione dello zenzero avviene attraverso il rizoma, la radice che poi viene anche commercializzata
- Le piante di zenzero vengono messe a dimora all’inizio della primavera in serre a tunnel e la raccolta avviene a fine ottobre-inizio novembre
- Non ci sono parassiti o malattie particolari che attaccano lo zenzero
- La pianta di zenzero si sviluppa lentamente da aprile ad ottobre e produce delle lunghe foglie verde intenso, dei fiorellini bianchi e dei piccoli frutti a forma di capsula. I sintomi che indicano che il rizoma sotto terra è pronto per essere raccolto sono la perdita delle foglie, l’ingiallimento e rinsecchimento del fusto
- Con raccolte precoci si ottengono rizomi di zenzero con un gusto più delicato, leggero e aromatico, mentre con le raccolte successive il rizoma avrà un sapore forte e pungente.
Coltivare lo zenzero: la radice della salute
Lo sapevate che i marinai cinesi sin dai tempi remoti utilizzano lo zenzero contro il mal di mare? Infatti, è ben noto l’impiego dello zenzero nel trattamento della dispepsia, cioè di quel variegato gruppo di sintomi associato a una digestione difficile e laboriosa (eruttazione, gonfiori di stomaco, nausea, meteorismo e flatulenza). Vi ricordate la canzone di Elio e le storie tese “Natale allo zenzero”, dove Stefano Belisari (appunto Elio) cantava:
Oh pianta che provieni dall’oriente
il cui rizoma è usato come eupeptico
in farmacia, cucina e nei liquori
e ovviamente nel Natale.
Sapete poi cosa vuol dire eupeptico?
Significa che ti fa digerire,
per cui dopo il cenone di Natale
diciamoci l’un l’altro eupepsia.
Attività agricola redditizia: coltivazione naturale dello zenzero
E tornando alla questione della coltivazione dello zenzero, il fatto di essere una coltura “nuova” non deve preoccuparci perché con BioAksxter® otterrete non solo una coltivazione naturale e redditizia, con migliori qualità organolettiche e maggior quantitativo di olii essenziali, ma soprattutto un suolo sano e produttivo che vi restituirà raccolti sempre più soddisfacenti.
Perché disinquinare vuol dire vita per le piante, il terreno, l’acqua, l’aria … e NOI!