Caricamento delle particelle inerti
Il caricamento delle particelle inerti è un processo relativo al brevetto del 1981 del ricercatore Alessandro Mendini riguardante le formulazioni magnetiche BioAksxter®.
Partendo da minerali altamente specializzati, esso comporta la creazione di 680 componenti intermedi e la loro successiva riduzione a 3 componenti con capsula magnetica, per ognuno dei quali sono necessarie 135 trasformazioni.
Per il caricamento delle particelle inerti, il ricercatore A. Mendini ha costruito i convogliatori di energia cosmica adibiti alla produzione di cariche magnetiche di tipo idrocompresso computerizzato con capacità pari a 7.6 e 9.8 GW/mm3 che caratterizzano e rendono uniche tutte le formulazioni BioAksxter®.
Questi enormi quantitativi di energia saranno poi utilizzati dalla pianta per il suo programma primario che comporta lo svolgimento di tutti i processi vitali (nutrizione, difesa, metabolismo, fotosintesi, ecc.) e consentiranno l’azione disinquinante dei terreni in seguito alla chiusura del circuito delle molecole contaminanti e all’autoriproduzione di microrganismi vergini.