Cambiamenti climatici e agricoltura
In un'epoca in cui il nostro pianeta è testimone di cambiamenti climatici sempre più evidenti, il settore agricolo è uno dei più colpiti da queste trasformazioni senza precedenti. Per sua natura, infatti, l’agricoltura è un’attività che risente subito di anomalie climatiche e repentini cambiamenti delle variabili ambientali. Hai mai pensato a come cambierebbe la tua colazione se il caffè o il grano diventassero improvvisamente difficili da reperire?
I cambiamenti climatici hanno portato ad un aumento della frequenza e dell'intensità degli eventi climatici, mettendo a dura prova la resilienza delle colture e delle attività agricole. Ti sei accorto che la lattuga che compri oggi deperisce più velocemente di quanto ricordavi?
Prima di approfondire le cause, gli effetti e le possibili soluzioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico nel comparto agricolo con l’utilizzo di tecnologie innovative come BIOAKSXTER® e ANTGRAN®, facciamo chiarezza su cosa significhi veramente "cambiamento climatico" in agricoltura, quali siano le sue cause principali e gli impatti.
Cos’è il cambiamento climatico in agricoltura
Il cambiamento climatico in agricoltura è un fenomeno di portata globale caratterizzato da alterazioni significative e prolungate nei parametri climatici, come temperatura, precipitazioni e umidità, che influenzano direttamente le attività agricole. Queste variazioni comportano impatti rilevanti sulle colture e sulla produzione alimentare, mettendo a rischio la sicurezza del consumatore e la sostenibilità del settore agricolo.
Ne sono esempio la riduzione delle rese ed il bassissimo valore nutritivo dei prodotti agricoli, oppure le gelate e le ondate di calore improvvise che lasciano agricoltori e consumatori a fronteggiare un'improvvisa scarsità di frutta e verdura.
La perdita di nutrienti ed energia dal cibo per persona al giorno dal 1991 al 2021 legata agli effetti del clima sull’agricoltura © Fao
Cause del cambiamento climatico nel settore agricolo
Le principali cause del cambiamento climatico nel settore agricolo sono direttamente legate ad azioni antropiche: pratiche agricole intensive, inquinamento e sfruttamento eccessivo delle risorse naturali hanno alterato e stanno distruggendo gli equilibri climatici.
L'uso massiccio di fertilizzanti chimici e prodotti fitosanitari in genere, se da un lato “spingono” la produttività delle piante, dall'altro contribuiscono all'emissione di molecole inquinanti nell’ambiente e all’emissione di gas serra come il metano e il protossido di azoto, aggravando il riscaldamento globale. Ogni tanto ci pensi a cosa stiamo sacrificando per ottenere raccolti più veloci?
Anche l'allevamento intensivo ha un impatto devastante. L’aumento della produzione di carne richiede enormi quantità di risorse naturali e produce metano. Siamo disposti ad ignorare il fatto che le nostre abitudini alimentari stanno contribuendo a riscaldare il pianeta?
In aggiunta, vi è il problema delle deforestazioni per fare spazio a nuove coltivazioni, una vera distruzione irreversibile di boschi e foreste, principali polmoni del nostro pianeta.
Stiamo davvero bilanciando i bisogni del presente con quelli delle generazioni future?
Impatti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura e viceversa
In che modo il cambiamento climatico sta trasformando l'agricoltura? I cambiamenti climatici e l'agricoltura sono intrinsecamente collegati in un ciclo complesso di cause ed effetti. Da un lato, le variazioni climatiche influenzano direttamente la produttività agricola, mentre dall'altro, le pratiche agricole contribuiscono al cambiamento del clima stesso. Esploriamo gli impatti più significativi di questa interazione.
Variazioni delle precipitazioni
“Non ci sono più le alluvioni di una volta” è una frase che molti agricoltori ripetono frequentemente oggi. Le variazioni delle precipitazioni in ambito agricolo stanno avendo impatti importanti a livello mondiale, con conseguenti fenomeni di asfissia radicale o siccità che hanno portato alla perdita di milioni di ettari di terreno coltivabile. La mancanza di piogge regolari e adeguate porta a un deficit idrico che ostacola la crescita delle colture, riducendo le rese e causando danni spesso irreparabili.
Negli ultimi 30 anni, le alluvioni in Europa sono diventate non solo più frequenti, ma anche più intense e prolungate rispetto al passato. È cambiata la stagionalità di tali eventi climatici e soprattutto le zone colpite: Italia, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Austria, Belgio, Romania sono i Paesi più “bastonati” dalle alluvioni.
Aumento delle temperature
Sapevi che le piante esotiche oggi vengono coltivate anche in Italia? Fare la spesa al supermercato e leggere la parola “Italia” sulle etichette di provenienza della frutta tropicale non è più una cosa straordinaria.
La geografia delle coltivazioni sta cambiando anno dopo anno e l’agricoltura è costretta a fare continue modifiche. Le imprese agricole sono chiamate a sostituire le piantagioni con nuove colture che si adattano di più all’areale. Ne è esempio la Sicilia che, proprio di questi tempi, sta estirpando agrumeti in diverse aree a causa di siccità e desertificazione.
Le crescenti temperature hanno innescato fenomeni di stress nelle piante, compromettendo la fisiologia ed il metabolismo delle colture. Gli stress termici comportano una ridotta fotosintesi, un’eccessiva traspirazione ed un aumento della suscettibilità alle malattie e ai parassiti. Cosa succederà all’agricoltura se le temperature continueranno ad aumentare?
Indisponibilità del suolo agricolo
Uno dei problemi più gravi legati alla disponibilità del terreno agricolo è l'inquinamento del suolo, che sta compromettendo la capacità produttiva di ampie aree del pianeta. I prodotti di sintesi utilizzati per aumentare la produttività, in realtà hanno avvelenato i suoli. Ciò significa progressiva perdita di fertilità e quindi terre coltivabili improduttive e sempre meno disponibili.
In molte regioni la contaminazione del suolo ha raggiunto livelli tali da rendere impossibile la coltivazione costringendo gli agricoltori a cercare nuove aree da sfruttare, a discapito degli ecosistemi naturali.
Aumento delle fitopatologie e diffusione di insetti alieni
Il cambiamento climatico favorisce l’insorgenza e la diffusione delle malattie delle piante e contribuisce all'invasione di insetti alieni che minacciano ulteriormente gli agroecosistemi a livello mondiale.
Con l'aumento delle temperature molti parassiti e patogeni, prima confinati in determinate zone del mondo, stanno colonizzando nuovi territori. Un esempio concreto è la diffusione della cimice asiatica (Halyomorpha halys) in Europa, la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) in Asia e Africa e la Xylella fastidiosa in Asia e in Europa.
Le mutazioni climatiche offrono condizioni favorevoli anche allo sviluppo di malattie fungine, batteriche e virali, rendendo sempre più difficile la gestione delle coltivazioni.
Quanto incidono economicamente i cambiamenti climatici nel settore agricolo?
I cambiamenti climatici stanno infliggendo un duro colpo all’economia agricola globale. Le perdite economiche sono evidenti non solo a livello dei singoli raccolti, ma anche su scala più ampia, coinvolgendo la filiera alimentare e il mercato mondiale. Ma quanto siamo realmente consapevoli del prezzo che stiamo pagando?
- Europa: complessivamente, le perdite per il settore agricolo nell'Unione Europea sono stimate in oltre 20 miliardi di euro all'anno.
- Africa: perdite stimate per circa 50 miliardi di dollari all'anno.
- Asia: il settore agricolo asiatico ha subito gravi danni economici, con perdite annuali che superano i 70 miliardi di dollari.
- America Latina: sfide crescenti con perdite annuali stimate di 12 miliardi di dollari.
- Nord America: le perdite economiche dovute ai cambiamenti climatici nel settore agricolo si aggirano intorno ai 25 miliardi di dollari l'anno.
- Oceania: i cambiamenti climatici stanno riducendo la produttività agricola con perdite annuali stimate di circa 15 miliardi di dollari.
Secondo il rapporto Aon, nel 2023 ci sono state 398 catastrofi naturali.
Come il cambiamento climatico influenza la biodiversità
I cambiamenti climatici stanno producendo una serie di impatti negativi diretti e indiretti sulla diversità delle specie vegetali e animali.
In primo luogo, le variazioni delle temperature e delle precipitazioni stanno alterando gli habitat naturali e influenzando la distribuzione geografica delle specie. Questi cambiamenti comportano migrazioni geografiche della fauna ed incapacità di adattamento pedo-climatico delle piante, portando a dislocazioni di interi ecosistemi. Secondo studi recenti, anche il tasso di estinzione sta aumentando a causa del cambiamento climatico. Per non parlare della riduzione della diversità genetica all'interno delle specie.
Come il cambiamento climatico influenza la sicurezza alimentare del consumatore
Come influisce il cambiamento climatico sulla qualità e sulla disponibilità degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole? Le variazioni climatiche stanno già causando alterazioni nelle catene di approvvigionamento alimentare, con conseguenze che si riflettono su:
- qualità nutrizionale degli alimenti
- sicurezza dei prodotti agricoli
- disponibilità e prezzi di frutta e verdura
Prendiamo ad esempio i cereali, uno dei pilastri dell'alimentazione globale. L'importanza dei cereali nell'alimentazione globale non può essere sottostimata, basti pensare alla produzione di farina o al mangime per il bestiame, ma la siccità porta ad una riduzione delle rese, innescando la preoccupazione futura per la disponibilità di alimenti di base.
E per quanto riguarda il deperimento post-produttivo? Anche il cambiamento climatico influisce sulla conservazione degli alimenti, aumentando lo spreco in tutta la filiera (trasporto e stoccaggio).
Strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nel comparto agricolo
Il settore agricolo non può più permettersi di ignorare le sfide imposte dai cambiamenti climatici. Tuttavia, esistono strategie innovative e sostenibili per mitigare gli effetti del clima sull’agricoltura e adattarsi a queste nuove condizioni (Soluzioni Basate sulla Natura NbS).
Le soluzioni più efficaci sono BioAksxter® fertilizzante disinquinante e AntGran® innovativo sistema di protezione dalla grandine e limitatore di eventi climatici estremi.
Dato che l'inquinamento rappresenta la principale causa del cambiamento climatico in agricoltura, è essenziale concentrarsi su BioAksxter®. Dato che l’aumento delle grandinate e delle tempeste sono la conseguenza del cambiamento climatico, è fondamentale difendersi con AntGran.
Nonostante i recenti sviluppi delle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita) che mirano a modificare geneticamente le colture per renderle più resistenti ai cambiamenti climatici, è importante essere consapevoli dei loro rischi. Sebbene promosse come soluzioni rapide, le TEA hanno effetti indesiderati a lungo termine sull'ecosistema, rischiando di alterare in modo irreversibile la biodiversità e compromettendo la naturale evoluzione delle specie.
BioAksxter® e AntGran si distinguono proprio per l’approccio opposto. L’uno punta su un'agricoltura rivolta agli equilibri naturali ed alla rigenerazione dei suoli senza intervenire a livello genetico, l’altro invece, toglie l’incubo della grandine dalla mente.