Anomalie o normalità?
A scuola tutti hanno svolto un tema su cosa fanno papà e mamma. Mario il cui papà fa l’agricoltore ha scritto: “Mio papà fa il dottore delle piante e mia mamma è infermiera perché le cura.”
La maestra ci ha messo un po’ per capire che il padre è un agronomo e che la mamma è un’agricoltrice. Ma è stato il disegno in fondo al tema il vero rivelatore, dove si vedono uscire dalla farmacia agricola la mamma con i fitofarmaci ed il papà con i soldi. Rivelatore di un sistema agricolo industriale basato esclusivamente sul profitto.
Ma ecco che arriva Madre Natura con i suoi cambiamenti climatici a sistemare ogni cosa. Certo non come si vorrebbe, ma ce la siamo cercata … Adesso bisogna arrancare per una riforma agraria completa, basata su una nuova relazione con la terra e su un nuovo modello di produzione. In questa direzione sta andando il Brasile con i contadini dell’ MST – un movimento impegnato per un’agricoltura sostenibile su piccola scala, in opposizione all’agricoltura del capitale finanziario che non si accontenta più del possesso della terra ma aspira al controllo del commercio e all’imposizione in tutto il mondo dello stesso modello di alimentazione.
La zona intorno Almeria, in Spagna, è piena di serre, fin dove si spinge l’occhio.
Riformare il sistema agrario: partendo dalla propria realtà è quello che dovrebbe fare ogni Paese. Ma non si tratta di una riforma politica… occorrono fatti, non parole.
Il maggior volume di emissioni di gas serra proviene dal settore agricolo dove l’agroindustria con le monocolture, gli OGM, i prodotti chimici ha distrutto l’ambiente e la salute umana.
Tra siccità e inondazioni, troppo caldo o troppo freddo e fenomeni climatici estremi è necessario districarsi al più presto prendendo l’unica strada che consentirebbe di venirne fuori: BioAksxter®, con la sua tecnologia dell’energia. Il riequilibrio dei terreni e delle colture, nonché la riparazione dell’agroecosistema può avvenire solo con l’energia, non certo riciclando gli scarti delle produzioni, non certo con ulteriori molecole inquinanti.
Ciliegi e meli fioriti a fine ottobre!
Ce la faranno i nostri eroi dell’agrobusiness? Riusciranno a superare quanto si sta profilando, a preservare il pianeta, a non soccombere?