Fallanze
Il termine fallanze in agronomia individua quei soggetti che, per cause di varia natura, devono essere rimpiazzati in quanto improduttivi. Il concetto di improduttività in un impianto non concerne solamente la morte di uno o più soggetti ma anche il mancato raggiungimento degli standard attesi, il che può portare al conseguente rimpiazzo di vegetazione ancora vivente.
Le cause della fallanza possono essere di natura fisiologica (mancata germinazione dei semi o attecchimento degli innesti), patologica (manifestazione di funghi, virus e batteri) oppure dovute, ad esempio, ad una lavorazione effettuata non a regola d’arte (diserbo, fresatura, etc.).
Il termine "fallanza" viene soprattutto utilizzato nelle coltivazioni arboree ed in particolare in viticoltura. Il rimpiazzo delle fallanze rientra fra le normali opere di manutenzione delle colture atte a preservarne la produttività nel tempo.
La sostituzione delle fallanze rappresenta ovviamente un onere gravoso, sia per i costi diretti del materiale vegetale e della relativa messa a dimora, sia per la necessità di una gestione differenziata dei rimpiazzi rispetto al resto dell’impianto a struttura coetanea.
L’impiego di BioAksxter® consente di superare agevolmente tali problematiche in quanto favorisce significativamente l’attecchimento e la radicazione delle giovani piante (maggiore emissione di capillizio radicale) con notevole riduzione delle fallanze.
Impiegato sia in vivaio che in campo contribuisce al raggiungimento della massima espressione vegetativa lungo tutta la filiera produttiva: rapido sviluppo dei rimpiazzi, maggiore resistenza agli stress biotici/abiotici, entrata in produzione anticipata, rese costanti nel tempo e di ottima qualità.