Coltivazione del susino
Coltivare il susino in modo semplice e redditizio
Consiglio dedicato a tutti i produttori frutticoli, in particolar modo ai vivaisti e frutticoltori impegnati nella coltivazione del susino.
La coltivazione del susino può essere molto redditizia in quanto il suo frutto, sia fresco che essiccato, è sempre presente nell’alimentazione per l’importanza delle sue proprietà. Purtroppo le problematiche agronomiche rendono questa coltura particolarmente difficile e quindi, con l’insorgenza di gravi patologie come sharka, fitoplasmi e batteriosi e le alterazioni climatiche che spesso pregiudicano e rovinano il raccolto, molte aziende hanno rinunciato alla coltivazione.
Con BioAksxter® la coltivazione del susino diventa semplice e redditizia perché, attraverso il riequilibrio di pianta e terreno, si aumentano le rese e le problematiche vengono facilmente superate:
- il disinquinamento, la rivitalizzazione del terreno ed il riequilibrio della fauna microrganica evitano fenomeni di stanchezza permettendo il ristoppio della coltura senza riposi colturali o interventi particolari. Infatti, le aziende che hanno realizzato nuovi impianti, con l’uso di BioAksxter® non hanno risentito della moria delle piante ed hanno anticipato l’entrata in produzione, raggiungendo in breve tempo la massima produttività;
- l’aumento delle autodifese previene l’infezione delle giovani piante da parte di sharka e fitoplasmi e, nel caso di piante adulte precedentemente colpite, la capacità produttiva viene ristabilita sia in termini quantitativi che qualitativi. Inoltre, anche in condizioni climatiche sfavorevoli, l’uso di BioAksxter® evita lo sviluppo di monilia, batteriosi e marcescenza dei frutti sia in pianta che dopo la raccolta;
- la maggior durata delle colture, oltre a rallentare notevolmente il declino produttivo, determina il mantenimento di un’elevata produttività anche negli impianti più datati tanto che, in alcuni casi, sono stati superati i 30 anni di età;
- l’aumento della pezzatura e l’omogeneità dei frutti determina un aumento produttivo e la riduzione dello scarto. Inoltre, il miglioramento delle caratteristiche organolettiche e l’eliminazione dei residui chimici migliorano la qualità e la conservabilità.
L’impiego di BioAksxter® prevede la distribuzione per via radicale o fogliare durante tutto il ciclo vegetativo. I primi tre trattamenti si eseguono ogni 15 giorni, i successivi ogni 20-30 giorni fino a fine raccolta, a seconda che si tratti di varietà precoci o tardive; il trattamento preinvernale, di fondamentale importanza per il mantenimento della programmatica primaria durante il riposo vegetativo, si esegue dopo la raccolta.
L’utilizzo nella coltivazione a vivaio e la bagnatura delle piante prima della messa a dimora con 50 ml per ettolitro di BioAksxter® M31 riducono lo stress da trapianto evitando l’aggressione da parte dei patogeni durante l’attecchimento.
Nel caso di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli, come gelate primaverili, improvvisi abbassamenti delle temperature durante la fioritura e l’allegagione, piogge eccessive durante la maturazione dei frutti, si consiglia di intervenire con BioAksxter® tempestivamente, in modo da mantenere la massima capacità di autodifesa della pianta e salvaguardare il raccolto.
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